“La bocca sollevò dal fiero pasto...”: la mostra sulla “Torre della Fame”, Dante e il conte Ugolino

Esposizione organizzata dalla Scuola Normale di Pisa nel Palazzo dell'Orologio, in piazza dei Cavalieri fino al 31 dicembre 2024

Dante Alighieri

Dante Alighieri

Pisa, 25 luglio 2024 – Si chiama «La Torre della Fame. Dante Alighieri, Ugolino della Gherardesca e i luoghi di un mito» la mostra organizzata dalla Scuola Normale di Pisa nel Palazzo dell'Orologio, in piazza dei Cavalieri, all'interno dell'edificio dove nel 1288 fu rinchiuso e morì di fame con i propri figli e nipoti il conte Ugolino della Gherardesca: episodio citato proprio da Dante nel XXXIII canto dell'Inferno della Divina Commedia che comincia con il celebre incipit:

“La bocca sollevò dal fiero pasto

quel peccator, forbendola a'capelli

del capo ch'elli avea di retro guasto.

La mostra si apre alle 18.30 del 25 luglio e resterà aperta fino al 31 dicembre.

Si tratta di uno dei passi più famosi della Divina Commedia, una vicenda drammatica studiata da intere generazioni di scolari e di studiosi dell’opera di Dante.

L'esposizione, spiega una nota dell'istituzione accademica pisana, «propone alcuni esempi della fortuna che i versi della Divina Commedia hanno avuto nel tempo, a livello iconografico e letterario, e la ricostruzione della vicenda urbanistica della torre in piazza dei Cavalieri, tra uso medievale, occultamento seicentesco dentro il Palazzo dell'Orologio, e riscoperta nel Novecento: nella cripta inferiore della Torre, i visitatori ritroveranno il volto di Dante, dipinto da Buffalmacco nel celebre affresco trecentesco del Camposanto nella vicina piazza dei Miracoli». Sarà l'occasione per cittadini e turisti di accedere liberamente in uno spazio entrato nell'immaginario collettivo. La mostra, conclude la Normale, «entra nella missione della Scuola di aprire a un più ampio pubblico gli edifici ricchi di storia e cultura che gestisce, inserendoli anche in un circuito culturale più ampio, che si raccorda al patrimonio storico-artistico di piazza dei Miracoli». L'esposizione è curata da Flavio Fergonzi, con la collaborazione di Giulia Ammannati, che ha riconosciuto il volto di Dante in una delle figure negli affreschi del Camposanto monumentale pisano, e di Lucia Simonato, responsabile scientifica del sito «Piazza dei Cavalieri. Una storia europea (https://piazzadeicavalieri.sns.it/), da cui provengono i contenuti sulla storia della Torre della Fame, progetto museale in collaborazione con Fondazione Pisa e Opera della Primaziale Pisana, si inserisce nelle azioni di terza missione per la produzione, gestione e valorizzazione di beni artistici e culturali del territorio».