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Tolc, Consorzio Cisia e progetto Me.Mo: una collaborazione che spalanca le porte verso l’università

Merito e Mobilità Sociale: la partnership si consolida. Oltre 150mila studenti nel 2023 hanno fatto il primo passo verso il loro futuro universitario grazie al Tolc, il test d’ingresso digitale che ormai rappresenta il vero e proprio “passepartout” per accedere a numerose università italiane

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Si consolida la collaborazione tra Consorzio Cisia e progetto Me.Mo. Merito e Mobilità Sociale

Pisa, 25 ottobre 2024 – Oltre 150mila studenti nel 2023 hanno fatto il primo passo verso il loro futuro universitario grazie al Tolc, il test d’ingresso digitale che ormai rappresenta il vero e proprio “passepartout” per accedere a numerose università italiane, tra cui prestigiose istituzioni come il Politecnico di Milano e la Sapienza di Roma, la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Normale Superiore.

Dietro a questo strumento c’è il Cisia (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso), ente pubblico che riunisce oltre 60 atenei e che si occupa di ricerca sull’orientamento universitario, ma soprattutto della gestione dei test di ammissione.

Il Tolc è un vero asso nella manica per migliaia di ragazzi che si preparano ad affrontare l’ingresso nel mondo accademico.

Che si tratti di selezionare i migliori per i corsi a numero chiuso o di valutare il livello di preparazione iniziale, questo test copre una vasta gamma di discipline: da Fisica a Lingue, passando per Economia e Ingegneria.

Ogni versione del Tolc ha un focus specifico, con domande che spaziano dalla logica alla matematica di base, dalla comprensione del testo alla cultura generale. Ma qual è il suo vero punto di forza? La flessibilità.

Il Tolc può essere ripetuto più volte, permettendo agli studenti di presentare il miglior punteggio ottenuto. Inoltre, la correzione immediata garantisce una risposta rapida, evitando l’ansia dei lunghi tempi d’attesa tipici dei test cartacei. Non soltanto.

Grazie al Tolc@casa, le studentesse e gli studenti possono affrontare l’esame direttamente da casa loro. Il sistema del Cisia offre un ambiente digitale sicuro, in cui ogni candidato viene identificato e monitorato durante lo svolgimento del test, garantendo il rispetto delle regole e un’esperienza tranquilla ma rigorosa.

Per quest’anno la Scuola Superiore Sant’Anna ha rinnovato con il consorzio CISIA la sua collaborazione attraverso la partecipazione al progetto Me.Mo, che ha l’obiettivo di supportare studenti meritevoli provenienti da contesti difficili.

I 360 partecipanti di Me.Mo proprio in questi giorni si confrontano con le prove di posizionamento, ovvero i test di autovalutazione destinati al quarto e al quinto anno scolastico per prepararsi ai test d’ammissione universitari e che consentono di vedere i propri risultati confrontati con la media dei risultati nazionali.

E i risultati sono già promettenti: lo scorso anno i partecipanti al programma Me.Mo edizione 2022-2023 hanno ottenuto performance superiori alla media nazionale. Per il 2024 c’è una novità: il percorso "Roadmap", ideato dal Cisia per accompagnare i partecipanti del progetto me.mo merito e mobilità sociale della Scuola Superiore Sant'Anna. con videolezioni, quiz e materiali di supporto, questa iniziativa rappresenta una bussola per orientarsi tra le tante possibilità offerte dal mondo accademico e consolidare le proprie conoscenze prima dei test d’ingresso.

Oltre 200 ragazzi si stanno preparando tramite la piattaforma orientazione del Cisia, strumento che offre esercitazioni, storie professionali, e percorsi per esplorare le opportunità lavorative legate ai corsi di laurea. come spiega Laura Bonito del Cisia, “la piattaforma ‘orientazione’ per le scuole superiori e per le università, nata per agevolare la propensione all’iscrizione all’università e ridurre così i tassi di abbandono degli studi universitari, svolgerà un ruolo chiave nei mesi estivi in cui i partecipanti del percorso me.mo merito e mobilità sociale si confronteranno con le tappe della ‘roadmap’”.

Il Cisia continua a raccogliere feedback e suggerimenti dai partecipanti per migliorare i suoi strumenti di orientamento e preparazione, consapevole che l’esperienza di chi affronta per la prima volta il mondo accademico può fare la differenza. il futuro universitario passa anche da qui: dalla capacità di prepararsi, conoscere e orientarsi.