Pisa, 3 giugno 2021 – Confcommercio Provincia di Pisa scrive al prefetto, al questore, al comando provinciale dei Carabinieri, al comandante della Polizia Municipale, al sindaco Michele Conti e all’assessore alla Sicurezza Giovanna Bonanno chiedendo più controlli e una maggiore sicurezza nella spiaggia libera di Tirrenia. "Riceviamo segnalazioni quotidiane sulla presenza di numerosi avventori poco avvezzi al rispetto delle distanze e inclini ad assembramenti" spiega il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli. E prosegue: "Quello che ci preoccupa è che continuando con questo andazzo, la situazione possa degenerare rapidamente, un po’ come accaduto lo scorso anno. Per questo, ci siamo rivolti a istituzioni e forze dell’ordine affinché intervengano per tempo ad attenzionare e mettere sotto controllo la spiaggia. Per adesso non abbiamo ricevuto risposte, ma siamo fiduciosi che questo accadrà presto". La proposta di Confcommercio nelle parole del direttore è chiara: "Soprattutto adesso, ad inizio della stagione estiva, consideriamo efficace l’istituzione di un presidio fisso, con la collaborazione di forze dell’ordine e Polizia Municipale. Sarebbe un segnale utile ad abituare ad una condotta rispettosa delle regole tutti coloro che usufruiscono della spiaggia libera senza un minimo di cautela e di prudenza verso gli altri. Quello che vogliamo scongiurare è che si ripetano gli episodi spiacevoli accaduti negli ultimi anni". Conclude il direttore Pieragnoli: "Proprio perché le premesse per un ritorno alla normalità ci sono tutte, a partire da una stagione estiva che potrebbe segnare una effettiva e concreta ripartenza, considerando anche l’importanza che stabilimenti balneari e strutture ricettive rivestono per l’economia del litorale pisano, diventa ancora più fondamentale garantire sicurezza e controlli. Forze dell’ordine e amministrazione hanno dimostrato fino ad oggi disponibilità ad affrontare questi nodi. Siamo convinti che la nostra segnalazione non cadrà nel vuoto". A.M.
EconomiaSpiaggia libera di Tirrenia nel caos, Confcommercio scrive al Prefetto