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Il Coro di Voci Bianche “Bonamici” di Pisa ospite a Castel Sant’Angelo

Il gruppo pisano si esibirà il 20 dicembre su invito della Camera dei Deputati a Roma. Traduzione in Lis e attenzione alla disabilità tra i punti di forza del progetto

Il Coro di Voci Bianche “Bonamici” di Pisa

Il Coro di Voci Bianche “Bonamici” di Pisa

Pisa, 18 dicembre 2024 - Un traguardo significativo per il Coro di Voci Bianche “Bonamici” di Pisa, invitato a Roma per un concerto che celebra inclusione e solidarietà.

L’evento si terrà venerdì 20 dicembre su iniziativa della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, che ha scelto il gruppo corale pisano per esibirsi a Castel Sant’Angelo. Il concerto fa parte del programma natalizio promosso e organizzato dalla Camera dei Deputati.

Il Coro di Voci Bianche “Bonamici”, composto da cinquanta bambini e ragazzi di età compresa tra i sei e i sedici anni, è stato fondato nel 2004 da Angelica Ditaranto, che ne è tuttora direttrice. La particolarità del coro risiede nell’attenzione rivolta all’inclusione: il repertorio cantato viene tradotto in LIS (Lingua Italiana dei Segni), rendendo la musica accessibile anche alle persone sorde o con disabilità. Un progetto di integrazione e socializzazione ispirato al metodo del Sistema, ideato in Venezuela nel 1975 da Antonio Abreu, volto all’inclusione e all’emancipazione dei giovani.

Quest’anno, in occasione del centenario della scomparsa di Giacomo Puccini, il Coro ha realizzato un progetto unico in Italia, traducendo in LIS alcuni brani del compositore lucchese destinati ai cori di voci bianche. Questo lavoro è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura e sostenuto dalla Fondazione Giacomo Puccini di Lucca e dalla Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago, che hanno scelto il Coro “Bonamici” come protagonista degli eventi natalizi della Camera dei Deputati.

Durante le esibizioni, i coristi accompagnano i brani con gestualità espressiva, indossando guanti bianchi per rendere i movimenti più visibili. La traduzione in LIS segue la linea melodica e la durata dei suoni, consentendo alle persone sorde non solo di comprendere il significato del testo, ma anche di immaginare la musica nelle sue sfumature espressive.

“Nel 2024 il coro ha festeggiato venti anni di attività – afferma la direttrice Angelica Ditaranto – durante i quali è stato affrontato e approfondito lo studio sulla vocalità, sulla tecnica e sull’interpretazione del repertorio polifonico dal Seicento alla musica contemporanea. L’invito da parte del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati per noi rappresenta motivo di grande orgoglio, segno che il lavoro svolto è stato riconosciuto non solo a livello locale ma nazionale”.