ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Pisa

Insulti e minacce su TikTok contro il capogruppo di Sinistra Unita in consiglio comunale

C'è anche chi inneggia al fascismo, nel mirino il consigliere Luigi Sofia. Cgil: "offese inaccettabili a un rappresentante delle istituzioni pubbliche"

Il capogruppo Luigi Sofia

Il capogruppo Luigi Sofia

Pisa, 27 giugno 2024 - Una vera e propria "shitstorm" ha travolto il capogruppo di Sinistra Unita in consiglio comunale di Pisa, Luigi Sofia, su TikTok. Da giorni il consigliere è bersaglio di centinaia di commenti negativi, insulti e frasi inneggianti al fascismo. Tra le offese spiccano epiteti come "zecca lurida", "patetico", "lobotomizzato", oltre a minacce come ad esempio: "Nascondetevi perché veniamo casa per casa" e attacchi personali riguardanti la sua capigliatura e gli orecchini. I commenti sono tutti pubblicati sotto ai video che Sofia condivide sul social cinese, dove promuove le sue attività in consiglio comunale, cercando di raggiungere anche i più giovani. Tuttavia, l'algoritmo di TikTok sembra aver attirato gli "haters". "Domenica scorsa (23 giugno) erano una cinquantina - spiega in un post Sofia -, oggi (ieri, ndr) sono già circa cinquecento gli insulti che continuano ad arrivare sotto al mio post di TikTok". Molti dei commenti sono stati filtrati e bloccati dal social. "TikTok li ha classificati come bullismo - continua Sofia -, segnalandomi quanto sta accadendo. Io lo chiamo squadrismo, che è molto più vero rispetto alla fase politica che stiamo vivendo". Numerose le espressioni di solidarietà nei confronti di Sofia. "Vogliamo esprimere - scrivono i consiglieri comunali de La città delle persone, Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce -, al consigliere e amico Luigi Sofia tutta la nostra vicinanza e il nostro sostegno per gli attacchi squadristi, in molti casi esplicitamente fascisti, di cui è stato bersaglio sui social. Siamo certi che questi leoni da tastiera non intimidiranno l'azione politica di Luigi, ma è evidente che nel nostro Paese stia montando un clima non più sottovalutabile, per il quale i neofascisti si sentono liberi di esprimere la loro simbologia e la loro propaganda, con richiami espliciti al periodo più buio della nostra storia recente. Di fronte a tutto questo, è fondamentale che si attivino gli anticorpi democratici della nostra comunità". Solidarietà e vicinanza sono state espresse anche dalla CGIL e SPI di Pisa. "Si tratta - scrive il sindacato in una nota -, di offese che riteniamo inaccettabili, rivolte oltretutto a un rappresentante delle istituzioni pubbliche mentre svolge la sua attività in un contesto ufficiale quale è un consiglio comunale. Esprimiamo inoltre preoccupazione per il dilagare di un clima di odio inneggiante al fascismo e al nazismo verso il quale non possiamo rimanere indifferenti, ma che continueremo a combattere con fermezza con tutti i mezzi democratici che abbiamo a disposizione. Riteniamo - concludono CGIL e SPI -, quanto accaduto molto grave e ci auspichiamo che i responsabili di tali atti vengano individuati quanto prima".