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Pisa: Daspo per sei tifosi bresciani dopo i disordini post Pisa-Brescia

Provvedimenti fino a otto anni per i responsabili dei disordini seguiti a Pisa-Brescia: furono feriti un tifoso pisano e un carabiniere, obbligo di firma per quattro ultras.

Polizia in assetto antisommossa a Pisa (foto di repertorio)

Polizia in assetto antisommossa a Pisa (foto di repertorio)

Pisa, 28 gennaio 2025 - Sei tifosi del Brescia sono stati raggiunti da provvedimenti di Daspo, con durate variabili da cinque a otto anni, emessi dal questore di Pisa a seguito degli scontri verificatisi dopo la partita di Serie B Pisa-Brescia del 21 settembre 2024. I sei erano già stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, porto di armi od oggetti atti ad offendere e getto pericoloso di cose.

L'episodio incriminato si è svolto lungo la via Aurelia, nelle fasi successive alla partita, quando un gruppo di tifosi lombardi avrebbe tentato un contatto con gli avventori di un bar della zona, provocando disordini. Durante l’aggressione, un tifoso pisano e un carabiniere impegnato nel servizio di ordine pubblico sono rimasti feriti. L'intervento immediato delle forze dell'ordine aveva evitato conseguenze più gravi.

Le indagini della questura di Pisa, condotte attraverso l'analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e della polizia scientifica, hanno permesso di identificare i responsabili. Tra le accuse mosse, figurano anche accensioni ed esplosioni pericolose.

Per quattro dei sei destinatari del Daspo, già coinvolti in episodi di violenza legati a eventi sportivi, è stata imposta la misura aggiuntiva dell’obbligo di firma presso un ufficio di polizia in occasione delle partite del Brescia.