Cascina (Pisa), 2 settembre 2020 - Quell'incontro elettorale del candidato del centrodestra non si può fare nel circolo Arci. E' la stessa associazione che nega l'affitto dei suoi spazi a Leonardo Cosentini, che corre per il centrodestra alla poltrona di sindaco di Cascina, comune già salito alla ribalta perché strappato alla sinistra dalla allora candidata Susanna Ceccardi, che oggi corre per la poltrona di presidente della Regione. Cosentini aveva chiesto i locali dei circoli Arci in alcune frazioni nelle quali il circolo Arci è spesso l'unico luogo pubblico. Ma la stessa Arci ha detto di no.
"Nessuno dei candidati della destra può svolgere i propri comizi nei nostri luoghi, in quanto portatori di una linea politica dichiaratamente in contrasto con i nostri valori statutari ed associativi".
"Abbiamo appreso, attraverso i social - viene spiegato dal Comitato - che il candidato della destra a Cascina, Leonardo Cosentini, avrebbe incluso, nel suo tour elettorale, la sua presenza in alcuni circoli Arci. Come Arci Pisa, ci siamo subito affrettati a capire quale fosse la reale situazione e perché fossero previsti questi incontri nei nostri spazi associativi. Non di rado alcuni nostri circoli, soprattutto quelli situati in zone dove rappresentano i soli, se non gli unici, punti di riferimento, ricevono richieste per incontri di vario genere: la disponibilità dei nostri circoli viene pero' spesso tradita dalla mancanza di chiarezza con cui vengono fatte alcune richieste".
I circoli hanno così comunicato al candidato della Lega l'annullamento delle date programmate e richiesto "la rimozione delle stesse dal manifesto pubblicitario".
"Vogliamo ringraziare quei circoli che, loro malgrado - fa sapere il Comitato Arci di Pisa -, si sono trovati ad essere protagonisti di questa spiacevole situazione e hanno prontamente bloccato le iniziative in questione: circoli che ogni giorno lavorano con passione e dedizione per promuovere cultura, socialità e aggregazione, soprattutto in un momento storico così difficile".
"I valori che animano la nostra associazione - viene ancora spiegato - sono fondati sulla solidarietà, l'accoglienza, l'antirazzismo e l'antifascismo: per questo ci stupisce che coloro che propagandano l'opposto, che ignorano le nostre basi associative, che non hanno messo in campo nessuna politica a sostegno delle nostre comunita', oggi elemosinino la presenza nei nostri luoghi".
E Cosentini replica: "In tutta la mia vita non credo di aver mai alzato muri o di aver mai portato i toni del confronto all'eccesso. Ho sempre rispettato tutti nelle idee e nei valori, anche i miei avversari politici. Io non cambierò".
E aggiunge: "Il confronto e la conoscenza diretta arricchiscono sempre. Sono la base per prendere decisioni ponderate e non calate dall'alto. L'ascolto ed il rispetto sono i principi fondamentali sui quali è fondato da sempre l'impegno che metto a servizio della mia comunità. Che altro dire? Dispiace quando, al contrario, si alzano muri e si impedisce ai cittadini di poter conoscere il pensiero degli altri".