San Giuliano Terme (Pisa), 8 settembre 2024 – “Il popolo italiano è razzista”. Con queste parole, l’assessora alla cultura di San Giuliano Terme, Angela Pisano (Pd), ha provocato un acceso dibattito durante l’ultima seduta consiliare, in cui è stata approvata una mozione per la realizzazione di un murales contro il razzismo nello sport. L’iniziativa era stata promossa a seguito del vandalismo sul murales dedicato alla pallavolista Paola Egonu a Roma. Le dichiarazioni dell’assessora Pisano hanno suscitato l’indignazione delle opposizioni. L’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi, insieme alla capogruppo in consiglio comunale a San Giuliano Terme, Ilaria Boggi, e al consigliere leghista Giusto Nicosia, hanno definito le parole “inaccettabili”. “Per questo – hanno spiegato – chiederemo al sindaco di revocare le deleghe all’assessora, qualora lei stessa non faccia un passo indietro. Chi si lascia andare a frasi così sconsiderate non può certo rappresentare un’Istituzione”.
L’episodio è avvenuto durante il consiglio comunale di giovedì scorso, mentre si discuteva la mozione per la realizzazione di un murales antirazzista nella palestra di Ghezzano. “Non si può confondere il gesto di qualche ignorante – hanno denunciato in un video sui social Ceccardi e Boggi – con l’intero popolo italiano, tanto più se chi lo afferma ricopre una carica pubblica durante l’esercizio delle sue funzioni. Questo è gravissimo, e il sindaco deve agire di conseguenza”.
La frase dell’assessora dem è stata pronunciata in un consiglio comunale particolarmente teso. Nonostante la mozione sia stata approvata all’unanimità, la discussione si è accesa soprattutto dopo l’intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Macchiarulo. “In merito al mio intervento – ha dichiarato Macchiarulo –, la maggioranza ha politicamente strumentalizzato il termine ‘ignoranza’. Io mi riferivo all’episodio di Roma, dove il murales di Paola Egonu è stato vandalizzato da persone ignoranti. Bisogna combattere l’ignoranza, che è una delle cause del razzismo, educando i giovani e investendo in iniziative concrete per prevenire simili gesti”.
Sul caso è intervenuto anche Giovanni Pasqualino, commissario provinciale del Carroccio: “Un rappresentante delle istituzioni – ha detto -, non può permettersi di etichettare in un modo così superficiale una intera nazione. Mi aspetto dei seri provvedimenti da parte del partito che rappresenta”. “Una frase indegna – ha commentato invece Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega -, pronunciata da un rappresentante delle Istituzioni, oltre che palesemente falsa e denigratoria di un’intera nazione”.