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Adrian Mutu: "Marin è un leader nato, non si risparmia mai"

L'ex allenatore della Romania Under 21 elogia il centrocampista nerazzurro. Fu lui che lo lanciò in campo internazionale

Adrian Mutu

Pisa, 10 settembre 2021 - Un consigliere e maestro per Marius Marin. Adrian Mutu, ex giocatore di Chelsea, Juventus, Inter e Fiorentina, è stato il commissario tecnico della Romania Under 21 che ha lanciato il centrocampista nerazzurro in campo internazionale. Marin è uno dei punti fermi del Pisa di Luca D’Angelo e non solo. Proprio Mutu, che ha appena iniziato una nuova avventura al Fcu Craiova, in una intervista esclusiva per La Nazione racconta il giocatore dentro e fuori dal campo.

Mutu, lei ha il merito di aver lanciato Marin e di averlo reso un calciatore di respiro internazionale. È orgoglioso del suo esordio in nazionale maggiore? «Senza dubbio, io ho sempre creduto in lui fin dall’inizio. L’ho portato in under 21 e gli ho dato la fascia da capitano. Marin è un leader nato, ha tutte le qualità per costruirsi un luminoso futuro».

Cosa ci può dire sul calciatore dal punto di vista umano? «Marius si fa voler bene dai compagni, li aiuta ed è sempre disponibile. È un esempio per tutti, soprattutto in allenamento perché non si risparmia mai. Lo scelsi come capitano perché era diventato un punto di riferimento e spero possa fare bene come ha fatto tra le nazionali giovanili anche in nazionale maggiore. Sicuramente davanti a sé ha un mondo più difficile, ma sono sicuro che si farà valere».

Il Pisa è riuscito a trattenerlo nella finestra di mercato. Il ragazzo le ha mai chiesto consiglio sul suo futuro? «Sì, abbiamo parlato tanto su questo aspetto, quando posso gli do sempre consigli volentieri. So quanto Marius tiene a Pisa e quanta riconoscenza abbia verso il club. Io gli ho consigliato di restare per maturare a Pisa, ha tante ambizioni, ma vuole promuovere in Serie A con i nerazzurri. Adesso ha l’attenzione di tanti club, ma ci vorrà un’offerta molto importante per convincere sia il giocatore che la squadra a lasciarlo partire. Se dovrà andare in un altro club lo dovrà fare per fare il titolare, ma io preferisco continui a Pisa».

Si è mai confrontato con la dirigenza nerazzurra o con l’allenatore Luca D’Angelo? «Con D’Angelo mai, ma Marin mi parla sempre bene del suo allenatore, lo stima molto. Ho spesso parlato invece con Roberto Gemmi a proposito della sua situazione, io chiedevo sempre informazioni sul ragazzo, ma devo dire che Gemmi ci ha visto lungo a portarlo a Pisa. Ora so che è arrivato Claudio Chiellini come nuovo diesse, ci siamo sentiti prima del suo arrivo a Pisa per altre cose, ma probabilmente ci confronteremo anche su questo».

Marin ha dimostrato di saper giocare ovunque, ma lei dove lo preferisce? «Sì, confermo che può giocare ovunque a centrocampo, ma io l’ho spesso utilizzato davanti alla difesa. Sa far bene la mezzala e ha un’intelligenza tattica importante».

Cosa vuol dire adesso al ragazzo che sta facendo passi da gigante? «Gli voglio dire di tenere duro e continuare ad essere serio e a lavorare tanto. Deve continuare con umiltà e capacità di sacrificio a ripagare la fiducia che gli viene riposta. Ci saranno anche momenti meno felici, ma l’importante è sempre lavorare a testa bassa».

Michele Bufalino