di Michele Bufalino
Ancora alla ricerca della prima vittoria casalinga del 2023, il Pisa di Luca D’Angelo non vuole snaturare il suo gioco, col tecnico che ha ben presenti le problematiche che stanno affliggendo la squadra nelle ultime settimane. "E’ arrivato il momento di spingere forte - dichiara D’Angelo -. Siamo in una buona posizione di classifica, ma i risultati dipendono da tanti fattori. Stasera vorrei vedere una squadra più sbarazzina col Perugia. Ultimamente abbiamo perso un po’ di fluidità di gioco e dobbiamo capirne il motivo".
D’Angelo arriva a questa partita dopo aver conquistato il terzo posto alla panchina d’argento, il premio che viene riservato ai migliori tecnici del campionato cadetto: "Avrei preferito vincere i playoff l’anno scorso e non essere premiato - ammette D’Angelo -, ma è stata una bella soddisfazione perché votano in 40 e sono arrivato terzo. Io ho votato Pecchia e Pioli". Contro gli umbri il Pisa recupera tutti gli effettivi, con l’unica incognita legata a Torregrossa, ancora in ritardo di condizione: "Sono tutti a disposizione, compresi Caracciolo, Barba ed Ernesto Torregrossa - prosegue D’Angelo -. Soprattutto quest’ultimo non ha 90 minuti nelle gambe e gli servono ancora allenamenti. Un pezzo di partita però lo potrà giocare".
Difficile quindi che i nerazzurri differiscano dal 4-3-2-1, con Nicolas tra i pali, il solito ballottaggio a destra tra Calabresi ed Esteves, mentre Hermannsson e Rus sono i favoriti in mezzo, anche se Barba, ma soprattutto Caracciolo, potrebbero concretamente avere l’opportunità di giocare: "Confermo che Caracciolo è ormai a posto e può giocare anche titolare". Parola di D’Angelo. A centrocampo potrebbe essere arrivato il momento di un ritorno alla classica linea a tre con Touré, Nagy e Marin.
Occhio anche alle squalifiche, in diffida ci sono Nagy, Sibilli e Marin, ma questo aspetto non sembra preoccupare il tecnico: "Abbiamo fortunatamente la possibilità di ruotare gli uomini squalificati - dichiara D’Angelo -. Con l’andare delle partite aumenteranno i giocatori diffidati, perciò pensiamo esclusivamente alla partita di oggi senza pensare ai diffidati". In attacco ci sarà il solito ballottaggio tra Gliozzi e Moreo, mentre dietro D’Angelo potrebbe preferire Matteo Tramoni a Sibilli, con la titolarità di Morutan che non sembra in discussione. Proprio su Morutan il tecnico ha difeso il calciatore, che non trova la via del gol e dell’assist da alcune partite: "Morutan sta facendo bene perché sta facendo quello che gli chiedo a livello di copertura - continua D’Angelo -. Corre tantissimo e non si può pensare che viaggi sempre alla media due assist e due gol a partita". Parole al miele per gli ex Gori e Lisi, che ritorneranno all’Arena da ex: "Lisi è un giocatore fortissimo che mi ha dato tanto ed è molto legato a tutti noi e alla piazza - dichiara il tecnico -. Per Gori ho molto affetto umano e molta stima professionale, perché è stato un altro giocatore che ha dato tanto a me, a noi e alla città, ma non soltanto per la promozione. Sono bravi ragazzi e brave persone".