Somaticamente parlando totalmente scandinavo, longilineo, mancino. Questo (e molto altro) è Pontus Almqvist, il classe 1999 di proprietà del Parma, nome nuovo del mercato del Pisa. Una società, quella nerazzurra, sempre più forte sia sul campo, che sul piano delle trattative, in ottica mercato. Calciatori funzionali e giovani, preferibilmente di società (quasi tutti, quelli attualmente in rosa, eccezion fatta per il solo Giovanni Bonfanti, arrivato in prestito secco dell’Atalanta). Se lo svedese arriverà già nel mercato di gennaio o in estate, poco cambia, resta il fatto che il Pisa continua a puntare calciatori "da Serie A". La massima categoria italiana Almqvist la frequenta da una stagione e mezzo.
Precisamente dall’estate del 2022, quando il Lecce lo prelevò dal Pogon Szczecin. Un altro colpo di Pantaleo Corvino, storico scopritore di talenti. All’esordio nella massima categoria, subito è arrivato il gol nella vittoria contro la Lazio. Titolare sia sotto la guida D’Aversa che con quella Gotti, ha collezionato un totale di trenta presenze, condite da due gol e tre assist. In estate su di lui ha deciso di puntare la neopromossa Parma, pagando il suo cartellino 2,5 milioni di euro e facendogli firmare un contratto fino a giugno 2027. Quindici le presenze in questa prima metà di stagione, sempre in campo eccezion fatta per tre partite, ma soltanto tre da titolare e un gol, quello da ex contro il Lecce.
Venticinque anni, ma già tanta esperienza distribuita lungo tutta l’Europa: oltre alla Serie A, Almqvist ha giocato nei massimi campionati anche in Svezia, Russia e in Eredvisie in Olanda con la maglia dell’Utrecht. 183 centimetri di altezza, la sua posizione è quella dell’ala destra, preferibilmente nel 4-3-3, partendo dal largo e convergendo verso l’interno tentando così la conclusione. I gol non sono tanto nelle sue corde, quanto i dribbling. Spina nel fianco della difesa, Fabio Pecchia preferisce infatti utilizzarlo a gara in corso, nel tentativo di cambiare il ritmo offensivo della propria squadra. Se dovessimo inserirlo nello scacchiere di Inzaghi, al momento starebbe tra i due trequartisti dietro la punta, anche se attualmente il roster – considerando anche il rientro di Morutan – pare affollato. Molto più difficile pensarlo come un "sostituto" di Leris o Esteves.
Ma insomma, meglio uno in più che uno in meno. Lo standard anche degli obiettivi, per quanto riguarda il taccuino dei dirigenti del Pisa, sta crescendo proporzionalmente ai suoi risultati che stanno maturando sul campo.
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