ANDREA MARTINO
Sport

Antonio Caracciolo: "Il sogno di giocare in Serie A con il Pisa è vicino"

Il capitano del Pisa, Antonio Caracciolo, racconta il suo percorso e la determinazione della squadra verso la Serie A.

Se anche un vecchio lupo di mare come Antonio Caracciolo si lascia andare a un pizzico di emozione, significa che la suggestione lunga 35 anni, il sogno che gradualmente era sbiadito nell’angolino dell’armadio nel ripostiglio, è vicinissimo a diventare realtà. "Ripenso a tutte le mie vicissitudini da quando sono arrivato qua e francamente mi vengono i brividi – sottolinea il capitano -. Dopo l’infortunio al crociato ho dovuto faticare il triplo dei compagni per mantenere la condizione e ritrovare lo smalto: sono arrivato a pensare addirittura di mollare con il professionismo perché ero veramente sfiduciato. Poi con l’aiuto e il supporto di tutti, dalla famiglia ai compagni, ho ripreso la mia strada e sono arrivato qua, a pochi centimetri da un traguardo eccezionale".

Antonio Caracciolo non ha dubbi sui meriti acquisiti sul campo: "Siamo una squadra, un gruppo eccezionale. Lo spogliatoio non ha mai avuto un comportamento fuori posto o detto una parola fuori luogo. Siamo sempre rimasti sul pezzo, abbiamo fatto tutto ciò che era necessario per rendere realtà un sogno incredibile. Ho 34 anni, vado per i 35 e lo ripeto: io il prossimo anno voglio giocare con il Pisa in Serie A".

Il capitano nerazzurro poi ripercorre brevemente i novanta e passa minuti giocati in Lombardia: "Siamo partiti bene, tolto il brivido provato con il tiro di Bisoli dopo pochi secondi ci siamo appropriati della gara. Il gol annullato a Meister per la scivolata di Calabresi ha dell’incredibile: il Brescia lì per lì neppure si è lamentato, perché la dinamica dell’intervento era molto chiara".

Caracciolo prosegue nell’analisi del gol annullato: "Calabresi neppure aveva sfiorato Nuamah: poi quando abbiamo visto che l’arbitro stava ricevendo il richiamo del Var non credevamo ai nostri occhi. Dopo il gol di Tramoni abbiamo controllato, con il raddoppio di Tourè abbiamo capito che era quasi fatta e abbiamo conquistato un altro successo veramente importante".

M.A.

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