Ottima la prova anche di Moreo, un cigno sulle punte. Mentre Lind è un rinoceronte che non molla mai di un centimetro
SEMPER 7 Reattivo e perfetto nel piazzamento sui due svarioni difensivi che nel primo tempo gli mettono davanti Finotto. Sul diagonale del centravanti marmifero nella ripresa non può nulla.
CALABRESI 6,5 Arremba e ringhia in tandem con Tourè sulla corsia destra nel primo tempo. Buone le letture sulle trame degli avversari, ma poi si deve arrendere a un problema muscolare.
RUS 6 Si getta nella mischia con poco preavviso ma riesce a interpretare con personalità i venti minuti finali.
TOURÈ 6,5 Ormai è un esterno fatto e finito, che gioca con spregiudicatezza. È uno dei leader del gruppo: sente la fiducia e la tramuta in entusiasmo.
MARIN 6,5 Nel momento più complicato della gara rimedia un giallo, ma piazza contestualmente l’intervento che rianima gli ardori dei compagni.
PICCININI 6 Ha sul destro il tiro che potrebbe sbloccare il punteggio, ma un difensore si immola di fronte a lui. È sempre nel vivo della manovra e della pressione finché ha benzina in corpo.
HOJHOLT 6 Entra in campo nel momento migliore per ridare elettricità alla pressione nerazzurra.
ANGORI 6,5 Ara la corsia mancina con la qualità dei terzini di categoria superiore. Adesso anche la fase difensiva è perfetta.
TRAMONI 6 Galleggia sul centrosinistra della trequarti in attesa del pallone giusto. Ne ha un paio, ma Bleve è strepitoso nelle parate. Il diamante italo corso non brilla, ma tiene sempre impegnati due avversari.
ABILDGAARD sv.
MOREO 7 Il cigno col numero 32 quando si alza sulle punte danza con la leggerezza dei grandi. Da sottolineare anche il sacrificio finale, quando porta tutti i palloni alla bandierina e rincorre qualsiasi cosa vestita di verde che solca il campo dell’Arena.
LIND 7 Il rinoceronte danese sfiora il gol nel finale, quando spacca la traversa anticipando Bleve. Per tutto il resto del match si impegna a tenere bassa e costantemente in apprensione la linea difensiva carrarina.
INZAGHI 6,5 Nella serata più complicata dall’inizio del campionato tra le mura amiche, scopre una squadra finalmente matura e capace di leggere alla perfezione i momenti che rappresentano le sliding door in una partita. Nonostante le difficoltà, i suoi ragazzi non crollano mentalmente né fisicamente e spingono a tutta forza quando annusano la possibilità di acciuffare la vittoria. E questi sono indizi che fanno una prova.
M.A.
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