ANDREA MARTINO
Sport

Chi è Sernicola. Il jolly che Inzaghi desiderava. Terzino puro e molto versatile

Ecletticità e versatilità: proprio i due ingredienti che il Pisa cercava per rendere ancora più speciale una ricetta che, fino...

Il nuovo giocatore del Pisa, Leonardo Sernicola, in sede prima della firma

Il nuovo giocatore del Pisa, Leonardo Sernicola, in sede prima della firma

Ecletticità e versatilità: proprio i due ingredienti che il Pisa cercava per rendere ancora più speciale una ricetta che, fino a oggi, ha convinto proprio tutti. La lacuna sulle corsie laterali è stata colmata – e chissà che nella parte conclusiva del mercato non possa arrivare quel pizzico profumato di "spezie" ad arricchire ulteriormente il piatto – con un profilo che in Serie B recita nel ruolo di protagonista.

A conferma della volontà di dirigenza e staff tecnico di non lasciare nulla di intentato nella corsa al grande obiettivo finale. Leonardo Sernicola, nato nel 1997 a Civita Castellana, è il jolly che Pippo Inzaghi aveva chiesto a Davide Vaira e Giovanni Corrado: terzino puro, capace di esprimersi con qualità e quantità sia in una difesa a quattro che nelle vesti di cursore a tutta fascia in presenza di una difesa a tre, arriva dalla Cremonese dove, finora, aveva raccolto 13 presenze da titolare e altre 5 da subentrato.

A corredo di questi numeri di per sé esplicativi della portata dell’innesto operato dal tandem dirigenziale nerazzurro, troviamo anche i 2 gol e l’assist messi a referto nella prima parte del campionato. Per caratteristiche fisiche, Sernicola è l’alter ego ideale di Idrissa Tourè: destro naturale, ben strutturato, esplosivo nei primi metri.

Ma attenzione, perché per abilità tecniche e predisposizione, Sernicola può rappresentare l’alternativa di Angori sulla corsia mancina: basti pensare che in questa stagione, quando è partito titolare, ha occupato la fascia mancina in 11 occasioni e "soltanto" 2 volte ha giocato a destra.

Il cursore arriva all’ombra della Torre dopo essere diventato un autentico punto di riferimento dalle parti del Torrazzo: 134 presenze ufficiali tra il 2021 e il dicembre del 2024 evidenziano quanto fosse centrale nell’universo grigiorosso. Tant’è che, alla notizia della cessione allo Sporting Club, si sono alzate molte voci contrarie: la tifoseria lombarda non ha apprezzato il benservito a uno degli eroi della promozione in A del 2022 (a discapito proprio del Pisa) e, in assoluto, uno dei calciatori maggiormente apprezzato per qualità e impegno.

A maggior ragione a una diretta concorrente in Serie B e non a un club di massima serie, come invece era stato assicurato dalla dirigenza. Decisiva è stata la volontà del calciatore, desideroso di ritagliarsi uno spazio importante in una squadra impegnata nella corsa alla promozione diretta.

M.A.

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