"In questo mercato abbiamo fatto ciò che ci serviva". Il presidente del Pisa Sporting Club, Giuseppe Corrado, appare rilassato e soddisfatto nella Sala Baleari del Comune di Pisa. A margine della conferenza stampa relativa al ricavato della Partita del Cuore dello scorso 16 novembre alla quale ha presenziato, Corrado ha commentato la finestra di calciomercato appena conclusa: "Quella invernale è una sessione di riparazione, e noi non avevamo nulla da riparare, se non dinamiche createsi dagli infortuni e dalle partenze". Si pensi all’innesto di Sernicola sull’esterno. Oltre all’ex calciatore della Cremonese, sono arrivati in nerazzurro anche Meister, Castellini e Solbakken (con quest’ultimo che sarà presentato questa mattina). Quattro innesti di giocatori giovani: Sernicola è un ’97, mentre gli altri tre sono nati nel nuovo millennio: 2000 Solbakken, ‘03 gli altri due. Chiara la linea intrapresa dalla società: guardare al futuro e quindi, basandosi sulla classifica, con mira alla Serie A.
"I giocatori già pronti, provvidenziali, risolvono i problemi nel presente, mentre se si punta ai giovani prospettici il futuro è garantito. Poi, certamente, dipende dalla loro crescita". Nessuna improvvisazione, nessun colpo di scena, ma programmazione e allineamento con lo staff tecnico (come d’altronde ha sempre dichiarato nel corso della stagione Filippo Inzaghi), il presidente Corrado infatti ribadisce: "Abbiamo operato in base a cosa avevamo programmato. Siamo confidenti".
D’altronde, la forza e la programmazione di una società si valuta anche nella gestione dell’imprevisto: dopo che la Lazio ha "soffiato" al Pisa Provstgaard a poche ore dal gong del calciomercato, la società non si è fatta trovare impreparata, chiudendo all’ultimo giorno il trasferimento di Castellini, giovane di prospetto e capitano del Catania. Adesso e fino al termine della stagione, testa al campo. Il prossimo avversario sarà il Cittadella, che sabato arriverà all’Arena con gran voglia di rivalsa dopo la sconfitta a tavolino subita all’andata per il "caso Degosus". Per chi se lo fosse perso, riassunto: i veneti nella partita dell’andata hanno schierato un campo un calciatore non inserito nelle note presentate all’arbitro. E ciò, come regolamento prevede, non si può fare. La decisione non è stata presa bene da loro, al punto che dopo la sentenza il direttore sportivo Marchetti dichiarò: "Non accetto e mi ha ferito moltissimo è l’antisportività del presidente Corrado. Si è dimostrato antisportivo ad un livello mai visto. È una cosa che mi ha dato veramente fastidio". Il presidente del Pisa, anche in questo caso, ha preferito non commentare a riguardo: "Non abbiamo nulla da aggiungere, non abbiamo commentato finora e continueremo a non farlo. L’unica cosa che siamo chiamati a fare è la partita che dobbiamo".
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