
i tifosi espongono striscioni chiedendo uno stadio migliore
Il prossimo avversario dei nerazzurri è una delle formazioni meno costanti e maggiormente legata ai colpi dei singoli di tutto il torneo. Proprio la qualità media dei calciatori che compongono la rosa della Cremonese è la cifra che maggiormente obbliga Inzaghi, i suoi calciatori e l’intero ambiente pisano a mantenere altissimo il livello dell’attenzione. I grigiorossi, ai blocchi di partenza di agosto, erano accreditati da più parti di un campionato di vertice. Poi però i molti passi falsi commessi lungo il cammino – sono già 11 i pareggi, un terzo delle gare giocate fin qui, e 8 le sconfitte – hanno appesantito il bottino delle 14 vittorie conquistate. Soprattutto nel girone d’andata gli uomini di Giovanni Stroppa – per appena cinque partite sostituito da Eugenio Corini – hanno inanellato una serie di risultati interlocutori, che li hanno fatti precipitare anche a sedici lunghezze di distanza dal secondo posto occupato dal Pisa. Nel girone di ritorno la situazione è sicuramente migliorata: la Cremonese ha incassato appena 2 sconfitte e con 23 punti è la terza forza del torneo, dietro ai 26 raccolti dal Pisa e i 32 di un imprendibile Sassuolo. La squadra lombarda in particolare sta salvaguardando l’attuale quarto posto in graduatoria – occupato per 19 giornate sulle 33 disputate – grazie ai risultati ottenuti lontano dallo "Zini": in sedici trasferte sono arrivati ben 28 punti, appena due in meno di quelli conquistati dal Pisa, che però ha una partita in più giocata lontano da casa. A impreziosire questo dato c’è anche la statistica delle reti segnate in trasferta: dietro alle 32 del Sassuolo troviamo i 28 centri della Cremonese.
M.A.
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