Pisa, 20 novembre 2021 - Partita con molte incognite quella alla quale dovrà far fronte Luca D'Angelo, tra i molti assenti. Il tecnico ha analizzato la situazione in casa nerazzurra alla vigilia del match con il Benevento. ASSENZE - Tre gli squalificati, ma anche De Vitis acciaccato, da valutare all'ultimo minuto: "Oltre i tre squalificati dobbiamo valutare oggi la condizione di De Vitis, ma decideremo domani mattina - ha detto D'Angelo -. Si è allenato poco con la squadra. Affrontiamo una squadra forte, cinque mesi fa giocava in Serie A con la quasi totalità della rosa retrocedendo alla penultima giornata in circostanze particolari". Sulla possibilità di veder giocare Cisco, Di Quinzio e Cohen, sono state queste le parole di D'Angelo: "Di Quinzio ovviamente lo conosco molto bene e Cisco è un ragazzo che proviene dalla Serie C con grandi qualità fisiche, di corsa e velocità. Avrà anche lui lo spazio che finora non ha avuto. Cohen sta bene e domani può anche giocare titolare o non giocare titolare. Se non gioca è solo per una scelta tecnica, non altre motivazioni fisiche. Domani forse gioca e forse no". CRISI? - Il tecnico ha poi parlato della crisi di risultati tornando anche sulla sfida con il Cittadella: "Vero che sono alcune partite che non si vince, ma bisogna guardare le motivazioni che hanno portato a questo, come la gara di Cittadella - ha proseguito D'Angelo -. A livello di prestazione la squadra c'è stata sempre. In un paio di situazione si è subito gol al 90' e prima delle espulsioni stavamo facendo meglio del Cittadella. In dieci ancora avremmo potuto ottenere il risultato, poi ne sono arrivate altre due. Penso alla prestazione prima di tutto, ma se domani vincessimo giocando male, mi prenderei la vittoria. Tornando ancora al Cittadella, errore grosso di posizionamento il primo gol preso, ma la fase difensiva della nostra squadra è molto buona. Pur avendo solo 7 giocatori di movimento, in 35 minuti non abbiamo subito un tiro in porta e la fase difensiva è il nostro punto di forza". MEDIA E FORZE IN GIOCO - D'Angelo ha rifiutato le luci della ribalta, quando il discorso si è spostato sulla situazione in casa nerazzurra, vista la carenza di risultati: "Il mondo del calcio ha tra i suoi difetti la mancanza di memoria. A inizio stagione si diceva che il Pisa aveva cambiato tanto, aveva tanti giovani e giocava un campionato difficilissimo, tanto da avere come unica aspirazione quella di migliorare il campionato scorso - ha dichiarato il tecnico nerazzurro -. Ora invece ci si sorprende se abbiamo perso il primo posto. Ecco perché c'è poca mancanza di memoria. Il campionato lo devono ammazzare altre squadre, non il Pisa. Se ci ricordiamo di questo possiamo capire anche perché una squadra come la nostra possa andare in difficoltà se mancano i risultati. Le aspettative iniziali sono state ribaltate per i nostri risultati e ora ci si sorprende in maniera errata se non siamo primi. Questo non significa che non cercheremo di vincere il campionato, andare ai playoff o migliorare la posizione del campionato. Come detto da tutti il campionato dovevano vincerlo altre squadre". PANATTONI E IL CENTROCAMPO - Tra le novità col Benevento la prima convocazione del giovane Panattoni dalla Primavera. "Domani il ragazzo verrà in panchina - ha dichiarato D'Angelo -. Lo seguiamo da tempo ed è un ragazzo con buone qualità, viene con noi a rinforzare il reparto d'attacco. Mancando Lucca abbiamo un attaccante in meno, verrà lui insieme con Seck". Sul centrocampo invece è questa la situazione: "Abbiamo centrocampisti per sostituire quelli che mancano - ha proseguito D'Angelo -, ma rimarremo col centrocampo a tre come abbiamo sempre fatto da inizio stagione, questo non cambierà". TOUR DE FORCE - Tante le partite all'orizzonte, con 8 impegni fino alla fine dell'anno: "Bisogna pensare ad una partita alla volta e alla partita di domani, poi penseremo alle altre senza guardare alle gare prossime. Con squalifiche e infortuni ci sarà spazio per tutti". D'Angelo conclude parlando di Sibilli: "Cresciuto tantissimo, è stato un grande colpo della società. Io lo conoscevo solo di nome, ma sono stati bravi gli scout, Giovanni Corrado e Gemmi quando lo scovarono. Ora è tra i più bravi della categoria". Michele Bufalino
SportD'Angelo: "In forse De Vitis, ma abbiamo molte soluzioni contro il Benevento"