di Saverio Bargagna
E’ l’unico derby toscano, ma ciò che unisce di più Pisa a Empoli – e non è poi chissà quale legame – è la superstrada Fipili. Così finisce che le motivazioni di questo anticipo siano da ricercare più nella contingenza, piuttosto sul piano delle emozioni. Chiedere al Pisa di vincere stasera al Castellani – contro un Empoli lanciatissimo e primo in classifica – sarebbe ingeneroso, ma è altresì vero che i tre punti rappresenterebbero il viatico migliore (o forse addirittura l’unico) per archiviare con un sospiro di sollievo questo inizio di stagione ballerino. Il pareggio con il Monza ci ha permesso di tirare un primo sospiro di sollievo: il Pisa non è malato, affatto. La classifica però resta affannosa e con un’altra trasferta alle porte (sabato 31 ottobre a Vicenza) il rischio è di arrivare al primo match casalingo contro l’Ascoli (7 novembre) col fiato troppo corto. Non è un caso che perfino Robert Gucher – sul proprio profilo Facebook – si sia espresso in termini perentori: "Potevamo meritare di più per quello che si è visto (contro il Monza ndr.), ma il campionato di serie B è così quindi accettiamo il verdetto del campo. I risultati di queste due partite (Salerno e Monza ndr.) devono essere da motivazione per tornare a vincere, iniziando già da venerdì. Testa bassa e pedalare, avanti Pisa!".
E in effetti non potrebbe essere altrimenti: la bontà della rosa è evidente, il carattere lo abbiamo visto anche col Monza (insieme pure al bel gioco, soprattutto nel primo tempo), ormai manca soltanto la vittoria.
L’Empoli, in tal senso, è l’avversario peggiore che il Dio del calcio potesse affidarci. D’Angelo non ha dubbi: "Sarà una partita molto complicata – spiega –. L’Empoli è primo in classifica e vanta una squadra costruita per vincere questo campionato. Noi dobbiamo continuare a tenere alto il livello della nostra prestazione". Vido recupera: vediamo se sarà impegnato fin dal primo minuto. "Giocherà – garantisce D’Angelo – chi sta meglio dal punto di vista fisico. Dispongo di una rosa che mi permette di variare i giocatori senza problemi. Non ho titolari inamovibili e le qualità di questo gruppo sono livellate verso l’alto". "Il calendario? Ci aspettano tante partite esterne (fra Empoli e Vicenza c’è anche la trasferta di Coppa Italia, martedì a Chiavari contro l’Entella ndr.), ma noi sappiamo di poter fare risultato anche contro l’Empoli se giochiamo con lo stesso spirito che ho visto nel primo tempo a Salerno e per l’intera sfida col Monza".
Bisognerà abbinare una migliore dose di fortuna a qualche distrazione in meno in difesa. Dopotutto con la Buona Sorte siamo in forte credito: e non solo in questo inizio di stagione ma anche alla luce delle due sconfitte con l’Empoli dell’anno scorso. Entrambe maturate in extremis. Quella al Castellani forse (a ben vedere) ci ha privato dei playoff. Questa potrebbe essere l’occasione per rifarsi con gli interessi.