di Michele Bufalino
La società nerazzurra si è presa ancora un po’ di tempo per capire come muoversi sul futuro del progetto sportivo. Il primo punto all’ordine del giorno resta quello del direttore sportivo. Entro una decina di giorni dovrebbe arrivare l’ufficialità del passaggio di Stefano Stefanelli alla Juventus. Una questione sulla quale ormai anche il Pisa Sporting Club ha, da tempo, iniziato a prendere le sue contromisure, per trovare un sostituto. Così la società nerazzurra guarda, in primis, verso Genova. I due nomi più interessanti sono quelli di Andrea Mancini, figlio dell’ex ct della nazionale e di Mattia Baldini. Il primo era un nome già emerso poco più di un mese fa dalle colonne del quotidiano, mentre il secondo piace anche in virtù del suo lavoro nello scouting, un’area nella quale la società nerazzurra vorrebbe tornare a investire, dopo gli addii, lo scorso anno, di Chiellini e del suo staff. Interessa anche la figura di Paolo Bravo, ma il direttore del Sud Tirol piace a diverse società.
Anche quest’anno il Pisa farà il suo casting, ma il motivo è molto semplice. La società non intende sbagliare e, anche lo stesso Giovanni Corrado, è stato chiaro al termine della stagione: "se un metodo funziona, non vedo perché cambiarlo. Se ci sono società importanti che vogliono i nostri tesserati, vuol dire che abbiamo lavorato bene". Un riferimento non solo nei confronti di Stefano Stefanelli, cercato dalla Juve da mesi, ma anche relativamente ad Alberto Aquilani. La Fiorentina resta interessata, anche in virtù della firma del rinnovo di Gilardino al Genoa, mentre Palladino resta più sfumato sullo sfondo. Il Pisa però, nel caso specifico dell’allenatore, potrebbe anche decidere di interrompere di comune accordo, a prescindere dalla vicenda Fiorentina, il rapporto col il giovane allenatore che, dal punto di vista dei risultati, ha deluso le aspettative e le cui parole nel pre e post gara di Ascoli hanno generato reazioni non positive nella proprietà. Con tante partite ancora in corso, un campionato di Serie A che ancora non è giunto al termine, mentre in cadetteria e Serie C si è entrati nel vivo della corsa playoff, tutto è ancora da definire, anche su quali saranno i giocatori sui quali puntare, perché prima sarà necessario capire chi potrà essere adatto al gioco del prossimo allenatore, che sia Aquilani, le cui quotazioni sono in calo, oppure no. In questo caso è ancora prematuro però, fare dei nomi. La priorità resta quella di capire prima chi sarà il prossimo diesse. Il Pisa però continua a seguire sul mercato tanti giocatori. La novità è il centrocampista Andrea Rizzo Pinna (2000) della Lucchese, 11 reti e 3 assist in questo campionato e in scadenza. Restano i nomi di Mattia Compagnon (classe 2001), esterno della Juventus Next Gen, Samuele Angori, 20 anni, terzino dell’Empoli, e il centrale Dimitris Nikolaou dello Spezia.
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