Errore nella distinta, il Pisa spera nei 3 punti. La partita col Cittadella finisce sub iudice – IL VIDEO

I veneti non avrebbero inserito l’attaccante Desogus così i nerazzurri presetano pre-ricorso. La squadra di Inzaghi potrebbe essere prima

Pisa, 30 agosto 2024 – Colpo di scena tra campo e carte bollate. Il risultato di Cittadella-Pisa non è stato omologato e i nerazzurri potrebbero vincere a tavolino 0-3, risultando addirittura primi in classifica, con due punti in più rispetto all’attuale punteggio. La società nerazzurra infatti, tramite lo studio legale Grassani, che da anni l’affianca in tutto ciò che è materia di giustizia sportiva e non, ha presentato il pre-ricorso sulla regolarità della partita, "valutando la regolarità della posizione di un calciatore impiegato dal Cittadella". Pur non rilasciando dichiarazioni ufficiali, da quanto emerge ci sarebbe un calciatore che è stato schierato nel corso della sfida valevole per la terza giornata di campionato, non facendo parte delle note ufficiali. Si tratta di Jacopo Desogus, subentrato al 71’ al posto di Rabbi.

Il giocatore infatti non era stato inserito nella distinta (come si può notare dal documento ufficiale in fotografia) e, da quanto si apprende, il Cittadella avrebbe comunicato il suo inserimento in lista soltanto nel corso dell’intervallo, fuori tempo massimo. Se confermato la sconfitta sarebbe automatica, con lo 0-3 a tavolino. La regola, al punto 3 del regolamento del gioco del calcio, è molto chiara. Al paragrafo relativo agli "adempimenti preliminari", quindi prima del calcio di inizio, il terzo punto recita: "Le variazioni eventualmente apportate all’elenco di gara dopo la consegna all’arbitro, purché ammesse, devono essere trascritte ad iniziativa della società che le apporta, anche sulla copia di spettanza dell’altra società".

Non possono essere inseriti altri giocatori dopo il calcio di inizio. Altrimenti, per fare une esempio, a necessità una società potrebbe portare all’intervallo il terzo o il quarto portiere, per cause di forza maggiore e ciò non è consentito dai regolamenti. Tutto starà nella testimonianza anche del direttore di gara, che ha consegnato il suo referto all’Aia e alla Federazione.

Se Desogus comparirà nella documentazione del fischietto, il signor Alberto Ruben Arena di Torre del Greco, allora tutto sarà regolare. Se invece non dovesse comparire nella distinta, il Pisa non fosse stato informato o anche il direttore di gara fosse stato informato tardivamente, la sostituzione non avrebbe valore e arriverebbe il successo a tavolino dei nerazzurri.

Quanto ci vorrà quindi per capire l’esito del ricorso? Qui si va nell’ambito della giustizia sportiva. Entro metà settembre infatti il tribunale discuterà in primo grado, sulla base delle verifiche di questi giorni. Successivamente bisognerà capire se una delle due società intenderà proseguire anche sui successivi gradi di giudizio.

In serata il Cittadella ha diffuso una nota dove sostiene che non vi siano problemi: "A.S. Cittadella S.r.l. – scrive la società veneta – è venuta a conoscenza che Pisa Sporting Club S.r.l. ha preannunciato la volontà di proporre reclamo". "Considerato che dall’esame degli atti risulterà evidente l’insussistenza di elementi tali da fondare il predetto reclamo, la società auspica che la compagine toscana non dia seguito al procedimento. Diversamente, A.S. Cittadella si difenderà nelle sedi opportune ribadendo la bontà e correttezza del proprio operato".

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