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Famiglia Corrado e D’Angelo Il Pisa riparte dalle certezze

Il presidente conferma l’impegno in società anche del figlio Giovanni: "Stiamo lavorando per il futuro". E sul tecnico: "Ha il contratto. Knaster? Ha detto che per non perdere finali basterà... arrivare primi"

Dubbi, probabilmente, non ce ne sono mai stati. Nel caso, comunque, li ha definitivamente spazzati via il presidente Corrado: "C’era solo da ricaricare le pile, adesso stiamo già programmando il futuro" ha detto ieri sera al ’Diaro nerazzurro’ di Aldo Orsini su 50 Canale nel suo primo intervento pubblico dopo la finale con il Monza. "Avevamo fatto da tempo due piani di lavoro – ha spiegato -: il primo è quello che poi, per circostanze sfortunate, non si è verificato, dunque stiamo sviluppando il secondo che prevedeva la permanenza in B con l’obiettivo riprovarci già dalla prossima stagione". Il presidente Corrado, dunque, è già al lavoro, impegnato nella costruzione del Pisa edizione 20222023. Lo stesso discorso vale per il direttore generale Giovanni Corrado. Insieme a Luca D’Angelo. Perché l’allenatore nerazzurro "sia corteggiato mi pare la cosa più ovvia e normale del mondo dato che stiamo parlando di un tecnico che ha fatto benissimo, ma c’è ancora un altro anno di contratto e soprattutto la reciproca volontà di andare avanti insieme" ha sottolineato il massimo dirigente. Fugando definitivamente ogni residuo dubbio anche per quanto riguarda la guida tecnica del Pisa: in panchina, il prossimo anno, ci sarà ancora l’allenatore pescarese. Stesso discorso per Claudio Chiellini: "Pure per lui vale lo stesso discorso di D’Angelo – dice -: ovvio che andiamo avanti, è pure lui è ancora sotto contratto e ha lavorato benissimo". L’obiettivo, invece, lo ha indicato il patron Alex Knaster, già il giorno successivo la finale persa con il Monza. Con una battuta per sdrammatizzare la delusione che, però, racconta tutto delle ambizioni con cui il Pisa si presenta ai nastri di partenza della prossima stagione che prenderà avvio già dall’inizio di luglio: "Per non correre il rischio di perderla, il prossimo dobbiamo cercare proprio di non giocarla la finale, andando comunque in serie A" ci ha detto il giorno dopo la finale durante la cena che ci siamo concessi per stemperare un po’ la tensione accumulata nella settimana della finale" ha rivelato Corrado sorridendo. Al netto delle battute, vuol dire una cosa sola: arrivare fra le prime due per non dover affrontare la roulette degli spareggi promozione. Di mercato, invece, si comincerà a parlare solo nelle prossime settimane anche se la dirigenza nerazzurra è già al lavoro. Una delle prime mosse sarà il riscatto di Beruatto: "Noi lo eserciteremo sicuramente – ha confermato il presidente -: se la Juventus, a sua volta, farà valere il diritto al controriscatto vuol dire che realizzeremo una plusvalenza importante, altrimenti che avremo acquistato il terzino sinistro più forte della B". Corteggiatissimo anche Birindelli: "E ne siamo felici perché vuol dire che lui ha lavorato bene e noi ci abbiamo visto giusto a puntare con forza su di lui, fin dal primo giorno".

Francesco Paletti