LORENZO VERO
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Filippo Inzaghi spiega l'assenza di Lind e Piccinini in Pisa-Modena

Inzaghi rivela che un virus influenzale ha colpito alcuni giocatori, influenzando la formazione contro il Modena.

"Devo rivederla questa partita, è stata strana". Così Filippo Inzaghi ha esordito in conferenza stampa nell’immediato post di Pisa.Modena. Una frase che rispecchia un po’ il pensiero di tutto il pubblico al triplice fischio. L’allenatore, però, ammette che non gli sembrava tutto a posto già ore prima dal fischio d’inizio: "Dalla mattina ho avuto sentori strani". Il tutto, anche a causa di un evento che ha spiegato anche alcune scelte di formazione: "Alcuni giocatori sono stati colpiti da un virus influenzale che li ha invalidati per giocare dal primo minuto". In particolare, Lind e Piccinini. Ecco svelato quindi l’arcano dell’assenza dall’undici titolare dei due calciatori, che aveva fatto interrogare tutti coloro che hanno seguito la partita. Insomma, maledetta primavera! Inzaghi è passato quindi ad analizzare la partita: "Siamo stati in controllo nei primi venti minuti poi, come spesso ci accade, abbiamo subito il gol non al primo tiro, ma la prima volta che loro si sono avvicinati alla nostra area. Un’azione fortuita: Hojholt, che era pronto a ribattere il cross, scivola. In questo caso posso dire poco. Quindi il Modena ci ha concesso pochi spazi tra le linee, ma nonostante ciò avevo la percezione di poterla ribaltare".

Eppure non è andata così: "Il secondo gol non lo avremmo dovuto prendere, ma così è stato. Caracciolo era stato fantastico nel recupero, poi Gliozzi l’ha messa sotto l’incrocio. Dopo il nostro gol avremmo potuto uccidere un toro data la nostra reazione, e forse avremmo meritato un pareggio". Un dato in particolare: "Abbiamo effettuato quaranta cross, avremmo dovuto farli meglio, ma anche attaccare meglio l’area di rigore". Certo è che sono arrivate risposte dalle dichiarazioni di ieri: "Volevamo la prova che non abbiamo ancora fatto nulla? Chi ci gufa lo fa per deconcentrarci". Che ricorda un po’ il "rumore dei nemici" di Mourinho. Adesso testa al futuro: "Ci tenevamo a regolare una gioia al pubblico, ci dispiace ma è data così. Tutto è ancora nelle nostre mani, con le giornate che sono sempre meno. L’importante è non perdere fiducia".

Lorenzo Vero

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