Senza ombra di dubbio, quella di Carrara rappresenta con più difficoltà nell’organico per quanto riguarda il Pisa, che allo "Stadio dei marmi" si presenterà senza tre dei suoi decani. Oltre allo squalificato Marin, che sarà sostituito da Hojholt, come dichiarato da Inzaghi con gran trasparenza, hanno dato forfait Moreo e Tramoni a causa di problemi muscolari. Defezioni che non stravolgeranno per certo l’assetto tattico (rimarrà il 3-4-2-1), ma diciamocelo… meglio averli che non averli quei tre. Poco male per l’allenatore, che si fida totalmente della totalità della sua rosa, come sempre ha dimostrato dalle sue continue rotazioni. La formazione sembra scritta, eccezion fatte per alcune incognite. Semper in porta è certo, così come certi del posto sono Canestrelli e Caracciolo. Veniamo qui al primo dubbio: chi sarà il terzo centrale? Corsa a tre tra Calabresi, Rus e Giovanni Bonfanti, con il rumeno avanti in graduatoria, considerate le partite precedenti. Appurato Hojholt a centrocampo, al suo fianco dovrebbe giocare Piccinini, con Abildgaard, subentrato contro la Samp, che però scalpita al suo posto. La fascia destra sarà terreno fertile per Touré, mentre quella sinistra per Beruatto, anche se contro la Sampdoria gli è stato favorito Angori. "Tirerò una monetina" ha detto Inzaghi, come per dire: "in ogni caso pesco bene". Passiamo alle grosse novità: la trequarti, tutta da stravolgere. L’allenatore potrebbe optare per il duo dei "piccoletti", con Arena e Vignato. Opzione già proposta a Cittadella. Ma in ogni caso, tre persone per due ruoli. Sì, perché Mlakar ha sempre ben figurato quando proposto ultimamente. Meno "numero 10" degli altri due, più seconda punta. Sembra mancargli solo il gol per sbloccarlo totalmente. Chissà… A questo punto, non resta che il vero, grosso, punto interrogativo a ogni vigilia di partita: Lind o Bonfanti? Ultimamente è sempre stato favorito il danese (forte sia delle prestazioni che dei gol). "Lo squalo", invece, non trova la via della rete dal 15 settembre. La pausa dettata dalla sosta potrebbe portare il numero 9 a ripartire dal primo minuto, ma in ogni caso vedremo entrambi sul terreno di gioco. Infatti… "Uno farà sessanta minuti, l’altro trenta".
Lorenzo Vero
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