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GLI AVVERSARI. Con Mandelli è un super-Modena

Il Pisa ha iniziato ad alzare i giri del motore in vista della sfida di sabato pomeriggio al "Braglia". Restano...

Il Pisa ha iniziato ad alzare i giri del motore in vista della sfida di sabato pomeriggio al "Braglia". Restano soltanto due sedute di allenamento da svolgere prima che Pippo Inzaghi sia chiamato a prendere le scelte definitive per la formazione titolare da opporre ai "canarini" emiliani: la sensazione è che il tecnico nerazzurro toccherà il meno possibile, dando così continuità allo schieramento capace di imporre al Mantova la prima sconfitta interna della stagione e, cinque giorni dopo, porre fine alla striscia di imbattibilità del Bari durata 14 turni. Alle porte c’è un altro record da infrangere e azzerare: il Modena negli ultimi cinque turni ha raccolto 2 vittorie e 3 pareggi, mantenendo un’inviolabilità che gli ha consentito di risalire la classifica e riportarsi a ridosso della zona playoff. Con l’esonero di Bisoli e la promozione di Paolo Mandelli dalla Primavera alla prima squadra, i gialli hanno cambiato marcia soprattutto nella fase difensiva, principale tallone d’Achille nelle prime 12 gare di campionato. Sotto la gestione del tecnico adesso assunto dal Brescia, gli emiliani avevano incassato la bellezza di 19 gol. Da quando si è seduto sulla panchina Mandelli, che da calciatore ha legato a doppio filo la sua carriera professionistica proprio al Modena (142 presenze ufficiali con la maglia gialla, condite da 13 reti, tra il 1996 e il 2001), la squadra ha ritrovato fiducia nei propri mezzi, compattezza e – soprattutto – ha potuto contare nuovamente sulla piena condizione dei principali artefici della manovra offensiva. Giuseppe Caso e Pedro Mendes, acciaccati in tutta la prima parte della stagione, hanno ritrovato brillantezza e non a caso il Modena ha ripreso quota.

M.A.

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