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Nella foto Michele Mignani, allenatore del Cesena, un gruppo affiatato e ricco di ottime individualità (. foto Alive
Entusiasmo e consapevolezza: a Cesena la vittoria nel sentito derby con la Reggiana ha riportato in alto i battiti della squadra e della tifoseria. Sulla scia di un campionato di Serie C dominato in lungo e in largo, la compagine bianconera ha proseguito sul solco del lavoro condotto da Mimmo Toscano, affidando a Michele Mignani un gruppo affiatato e ricco di ottime individualità. Dopo un girone d’andata disputato con l’etichetta di rivelazione della cadetteria, i romagnoli hanno alzato l’asticella delle aspettative passando dalla salvezza tranquilla alla ricerca di un posto nei playoff al termine del torneo. Nel percorso però il Cesena ha incontrato alcune problematiche: se da una parte il feeling con il "Manuzzi" si è confermato fortissimo (22 punti in 12 partite), il rendimento esterno fino a dicembre è stato disastroso (appena 5 punti in 10 gare). Il nuovo anno però ha portato in dote alla squadra di Mignani quella consapevolezza di cui dicevamo sopra: a gennaio i bianconeri hanno sbancato il "Ferraris" infliggendo alla Samp un inaspettato 1-2, la scorsa settimana la rete di Saric (arrivato a gennaio dal Palermo) ha consentito invece di trionfare nel confronto regionale con la Reggiana. Così in vista della sfida con la seconda della classe c’è molta attesa: dopo essere scivolati fuori dalle prime otto a fine gennaio, adesso i romagnoli sono tornati all’ottavo posto (33 punti), a sole tre lunghezze dalla quinta piazza occupata dal Catanzaro.
Ci sono un paio di fattori che potrebbero rivelarsi decisivi nell’esito finale della gara di domenica prossima: il digiuno di vittorie interne e la fame di gol del cannoniere cadetto Cristian Shpendi. Di fatto la tendenza dei bianconeri si è ribaltata: adesso le maggiori difficoltà sono sul terreno in erba naturale del "Manuzzi", dove nelle ultime cinque partite è arrivata una sola vittoria (lo scorso 14 dicembre, 2-1 sul Cosenza). In parte questo rallentamento è dovuto alle polveri bagnate del numero 9 della squadra di Mignani: Shpendi non segna dallo scorso 1° dicembre. Fino a quel momento il centravanti albanese aveva segnato ben 8 reti (in totale sono 10) sul terreno amico. Sul fronte delle assenze, infine, il Cesena dovrà fare a meno degli squalificati Ciofi (difensore) e Calò (centrocampista).
M.A.
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