SEMPER 7 Rende semplici anche le situazioni più ingarbugliate. La Salernitana la mette sulla confusione, lui da ragioniere riporta l’ordine e calma i battiti di una gara da cardiopalma.
RUS 7,5 Non alza di un millimetro il sopracciglio di fronte all’inferiorità numerica. Perfetto in marcatura, applicato e attento: l’unica sbavatura è il giallo che gli costa la sostituzione.
CALABRESI 7 Quando il gioco è duro, è il momento di Arturo. Concedeteci questa rima e fateci ridere a crepapelle per un gruppo che in ogni suo interprete si sta rivelando eccezionale.
CANESTRELLI 7,5 Prende il posto di capitan Caracciolo e interpreta la gara da capitano vero. Il duello con Cerri è esaltante e lo stravince da autentico leader.
BONFANTI 7,5 Lo spessore nella fase difensiva non è più una sorpresa. Da sottolineare l’intraprendenza nel supporto alla manovra e da circoletto rosso la rimessa laterale che genera il gol vittoria.
TOURÈ 8 Conosce alla perfezione il suo fisico e gestisce le energie in modo magistrale. Nel primo tempo regge l’urto, nella ripresa apre il gas e annichilisce chiunque gli si pari di fronte.
HOJHOLT 8,5 Diciotto polmoni, muscoli d’acciaio e mente glaciale come le terre che hanno ospitato i suoi natali. Non fa rimpiangere l’assenza di Marin.
SERNICOLA 6,5 Bagna l’esordio in nerazzurro con uno spezzone gagliardo.
ANGORI 7,5 Il sindaco ormai è un punto di riferimento dello scacchiere nerazzurro. Non arretra di un millimetro di fronte alla sterile spinta granata, si esalta ogni volta che mette i piedi oltre la metà campo.
MLAKAR 7 Saluta il nerazzurro con uno spezzone di grinta e sostanza. Oggi andrà all’Hajduk: in bocca al lupo.
MEISTER 6 Debutto sfortunato. Già da Palermo dimostrerà tutto il suo valore.
ABILDGAARD 8,5 Sfodera la sua migliore prestazione in nerazzurro con un mix di fisico, intelligenza e tocchi felpati. A referto anche l’assist per Moreo.
LIND 7 Confeziona in tandem con Moreo l’unico tiro di tutto il primo tempo. Rincorre anche i grilli che saltellano sul prato dell’Arena.
PICCININI 7 Sempre nel vivo del gioco dal suo ingresso in campo.
INZAGHI 9 La sua squadra resta in dieci ma non si piange addosso: dispensa serenità, forte della totale fiducia in tutti i giocatori. Dopo la partita con la Carrarese, piazza un altro mattoncino clamorosamente importante con un nuovo successo che ha un profumo dolcissimo. M.A.
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