Nerazzurri e lagunari si sfidano sul prato dell’Arena Garibaldi per la diciannovesima volta nella loro storia. Il bilancio evidenzia 8 vittorie del Pisa, 4 successi veneziani e 6 pareggi. Nel febbraio del 2023 la sfida terminò 1-1. Un altro pareggio uscì fuori dal confronto del 4 maggio 2021: al doppio vantaggio con cui il Pisa andò al riposo risposero gli ospiti nel finale di gara per fissare il punteggio sul 2-2. E un anno prima la rete di Tano Masucci (foto) venne ribaltata, a cavallo dell’intervallo, dalle realizzazioni di Aramu e Longo per l’1-2 finale. Per ritrovare un successo del Pisa dobbiamo risalire addirittura al 3 giugno 2007, quando le due compagini si sfidarono nella semifinale playoff del campionato di Serie C1. Dopo l’1-1 del "Penzo", all’Arena Garibaldi gli uomini di Braglia si imposero 3-1 e staccarono il biglietto per la finalissima contro il Monza. Ma in cadetteria il successo sfugge al Pisa dal 6 febbraio 1994: l’1-0 finale porta la firma di Massimiliano Farris, in rete dopo appena due minuti di gioco. Nerazzurri e arancioneroverdi arrivano al match di oggi pomeriggio con lo stesso passo: nelle ultime cinque gare hanno raccolto 7 punti, con il Pisa che ha realizzato 10 gol incassandone 8, il Venezia invece ne ha segnati 9 e concessi 8. Nelle tre partite casalinghe disputate nel 2024, gli uomini di Aquilani hanno raccolto 4 punti, frutto di un pareggio, una vittoria e una sconfitta. I veneti invece lontano dal "Penzo" hanno raccolto 18 punti in 12 partite: un rendimento che li pone al quinto posto in questa speciale classifica. Emerge in particolare, per Pohjanpalo e compagni, la buona tenuta difensiva: in trasferta sono 12 i gol concessi agli avversari, meglio ha fatto soltanto la Cremonese con 9. Ma il 75% di questo passivo si concentra nelle ultime cinque trasferte: un nervo scoperto che il Pisa può sfruttare a proprio favore.
M.A.
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