ANDREA MARTINO
Sport

Il commento. Caro vecchio Pisa: a Sassuolo con il "c.u.o.r.e»

Concentrazione, unione, organizzazione, resistenza ed entusiasmo: la ricetta per una partita super

Il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi

Il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi

Ci sono parole e motti che scandiscono epoche e rappresentano autentiche pietre miliari nella storia di sodalizi, movimenti e associazioni di persone e idee. Nella storia dello Sporting Club c’è una frase che più di altra rappresenta a pieno lo spirito che anima la squadra e la sua tifoseria, e indica la strada da percorrere per raggiungere successi e soddisfazioni: "Il vecchio cuore nerazzurro batte ancora, la nostra lotta comincia ora". Una dichiarazione d’intenti da rispolverare ogni volta che il Pisa si trova di fronte a snodi cruciali della stagione: un po’ come le partite che attendono gli uomini di Pippo Inzaghi a marzo, nelle quali potrebbe essere scritto molto del prossimo futuro.

Ecco perché l’appello rimane lo stesso: servirà tutto il "vecchio" cuore nerazzurro per superare di slancio gli ostacoli rappresentati da Sassuolo e Spezia, e fare un sol boccone del Mantova a stretto giro di posta, per piazzare l’allungo decisivo verso il traguardo che una città intera sogna da 34 anni. Servirà il C.U.O.R.E., da declinare in parole chiave ben definite. "C" di Concentrazione: dopo oltre due terzi di torneo vissuti da assoluto protagonista, il Pisa deve mantenere altissima l’attenzione per conservare il vantaggio accumulato sulla terza piazza ed evitare scivoloni che potrebbero fare molto male. "U" di Unione: tutto l’ambiente, dal più "occasionale" dei tifosi fino al magazziniere che quotidianamente cura l’organizzazione del materiale tecnico utilizzato dai calciatori, ha il dovere di remare con convinzione e senza tentennamenti verso un’unica direzione.

Il "bene supremo" dell’obiettivo conclusivo passerà sopra, per un paio di mesi, alle richieste dei singoli. "O" di Organizzazione: i dettagli fanno la differenza in fasi cruciali del campionato come quella che ci accingiamo a vivere. Se abbiamo imparato a conoscerlo, Pippo Inzaghi non lascerà nulla al caso: la sua sarà una preparazione maniacale. "R" di Resistenza: fisica e nervosa, perché da una partita all’altra e all’interno dei singoli novanta minuti si susseguiranno momenti di tensione, episodi nei quali gli avversari proveranno a provocare i calciatori nerazzurri e azioni nelle quali gli uomini di Inzaghi commetteranno degli errori.

La spunterà chi riuscirà a resistere maggiormente, limitando al minimo svarioni e letture sbagliate. "E" di Entusiasmo: mai, nei tempi recenti, il Pisa si era ritrovato in una situazione di così grande vantaggio rispetto alle dirette concorrenti nel campionato cadetto. Neppure nella splendida annata targata Ventura, quando i "4 dell’Apocalisse" là davanti seminavano il panico nelle difese avversarie. Questo Pisa, per profondità della rosa, qualità tecnica collettiva e dei singoli, spirito di gruppo e capacità di sacrificio, è un collettivo che merita tutta la spinta possibile della sua gente. Nel finale di campionato che ci attende dovremo mettere da parte ansia e paura: i grandi sogni si realizzano con l’entusiasmo e la voglia di stupire.

M.A.

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