LORENZO VERO
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Il giocatore atteso. Quando sarà l’ora di Morutan?

Quattro convocazioni, zero minuti. Olimpiu Morutan ha messo ormai alle spalle l’infortunio dovuto alla lacerazione del tendine d’Achille subito l’aprile...

Quattro convocazioni, zero minuti. Olimpiu Morutan ha messo ormai alle spalle l’infortunio dovuto alla lacerazione del tendine d’Achille subito l’aprile scorso, e non vede l’ora di rientrare in campo. Lo ha dichiarato lui stesso, due settimane fa, in conferenza stampa. Eppure, finora Filippo Inzaghi non gli ha concesso nemmeno un minuto. A colpire è stata la decisione di Catanzaro, di sostituire Alessandro Arena con Mlakar, destinato a partire. Certo, l’indecisione di un risultato cruciale da portare a casa avrà fatto sì che l’allenatore abbia preferito l’"usato sicuro" piuttosto che far esordire il rumeno, ma già l’indisponibilità di Tramoni per la partita aveva fatto pensare che quella sarebbe stata "l’occasione buona".

Anche perché sì, non possiamo certamente aspettarci di vedere il numero 80 pronto per novanta minuti, ma ormai ha dimostrato di essere nella condizione fisica giusta per scendere in campo. I primi minuti li ha fatti ormai quasi due mesi fa, quando a inizio dicembre ha giocato con la Primavera contro il Monopoli (segnando pure un gol di pregevole fattura). "Mi sento molto bene, ho fatto tutti gli allenamenti con la squadra, non vedo l’ora di giocare".

Parole risalenti all’8 gennaio. La situazione di classifica è sì chiara, così come ancora di più lo è l’obiettivo, e Inzaghi, giustamente, pensa al bene collettivo prima di tentare esperimenti. Ma adesso, con le partenza ormai prossima Vignato (e forse ancora possibile di Mlakar, vedi pezzo sopra), restano appena in quattro per due ruoli: Tramoni, Moreo, Arena e Morutan. Più minuti per tutti, con ciascuno che diventerà necessario. Considerati inoltre i problemi che saltuariamente subisce il numero 11 nerazzurro (già sette le partite saltate a causa di infortuni muscolari dall’italo-francese), la presenza di Morutan risulta fondamentale, in quanto l’unico calciatore in rosa dalla capacità tecnica capace di eguagliare Tramoni (se non superarla). Da capire se si inserirà altrettanto bene negli schemi di Inzaghi. Intanto i tifosi continuano ad aspettare per vedere il ritorno del folletto rumeno in campo.

Lorenzo Vero

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