SAVERIO BARGAGNA
Sport

Il Pisa non vuole smettere di sognare. Vittoria sofferta. Ed è sempre più bello

In un’Arena avvolta nel freddo polare i nerazzurri di Inzaghi si aggiudicano il derby grazie ad una rete in extremis di Caracciolo

Tutta la gioia nerazzurra dopo la rete messa a segno da Antonio Caracciolo (foto Masotti per Valtriani)

Tutta la gioia nerazzurra dopo la rete messa a segno da Antonio Caracciolo (foto Masotti per Valtriani)

Se vinci anche queste... allora. Se porti via i tre punti così, in una partita "sporca", contro un avversario tosto e mai domo, in un’Arena gelata e con un vento insidioso, quasi a tempo scaduto con il gol del capitano... allora. Se ottieni il successo mentre la tua diretta concorrente frena e se le lunghezze di distacco salgono a sette mentre il campionato – lentissimo eppure inesorabile – scorre via una partita dietro l’altra... allora. Se vinci il match numero 14 su 21 a disposizione. Se esulti in extremis contro un avversario che mai ha tolto la gamba e che ha richiesto un Pisa da coltello fra i denti e più palleggio... beh. Allora, sì c’è tempo per i sogni. C’è una notte dove il ghiaccio che entra nelle ossa diventa calore. C’è una città intera che inizia anche questo 2025 così come ha terminato l’anno precedente: pensando alla prima lettera dell’alfabeto, senza mai pronunciarla ad alta voce perché certe cose è meglio non dirle.

Quando vinci queste partite conta davvero. Stiamo parlando di uno di match che se nel calcio esistesse una giustizia dovrebbero terminare in pareggio. Partita equilibrata, giocata bene da ambo le parti Il Pisa ha un buon dominio nel primo tempo grazie soprattutto ad un pressing incessante e un’aggressione organizzata e generosa. Non è un caso che qui trovi il gol con Canestrelli e vada veramente ad un passo dal raddoppio con Tramoni fermato dal portiere nel momento più importante. Nella ripresa la Carrarese cambia modulo e ottiene qualcosa di più. La rete di Finotto arriva qualche istante dopo un gol annullato proprio alla compagine delle Apuane. Sul pari, Inzaghi e i suoi provano a forzarla, ma non è una partita dalle enormi "occasioni". Così, a due minuti dal termine a risolverla, in un’azione confusa, è capitan Caracciolo. Qualche istante dopo Lind colpisce la traversa chiudendo il match, i conti e aprendo il cassetto dei sogni.

Con questo successo lo Spezia viene cacciato dietro a sette punti. Se volete ci concediamo un rosario di frasi fatte che, per carità, sono anche vere: il campionato è ancora lunghissimo, vi è ancora lo scontro diretto a Spezia e poi la primavera, il calciomercato... quanti "se" e "ma" volete aggiungere? Ma è altresì vero che per qualsiasi avversario tenere questo ritmo è davvero impossibile. Sette punti sembrano pochi visti sotto la Torre ma, al tempo stesso, rappresentano un patrimonio inestimabile e difficile da colmare per chiunque.

E ora? Si torna in campo domenica, i nerazzurri sono attesi a Catanzaro mentre lo Spezia va proprio a Carrara prima del big match che i liguri affronteranno in casa (il 24 gennaio) contro il Sassuolo. Il campionato a gennaio non può offrire verdetti, è chiaro ma scrive e scriverà senza dubbio un capitolo rilevante di questa stagione.

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