MICHELE BUFALINO
Sport

Il ritratto dell’ultimo acquisto. Titolare inamovibile e miglior giocatore della C. I tifosi del Catania infuriati per la cessione

Centrale, ma anche terzino e pure mediano. Vanta anche un buon. fiuto per il gol.

Centrale, ma anche terzino e pure mediano. Vanta anche un buon. fiuto per il gol.

Centrale, ma anche terzino e pure mediano. Vanta anche un buon. fiuto per il gol.

Dal cuore della Lombardia al calore della Sicilia, per arrivare a un nuovo capitolo sotto la Torre Pendente. La carriera di Alessio Castellini, classe 2003, continua la sua scalata verso l’élite del calcio italiano con il recente trasferimento al Pisa. Un colpo di mercato che ha lasciato l’amarezza tra i tifosi del Catania, in Serie C, dove il difensore non era soltanto un punto fermo della squadra, ma un vero simbolo, poiché capitano. Autorevole ed elegante anche coi piedi, alto 186 centimetri e anche molto veloce, Castellini ha disputato finora 23 partite in questa stagione segnando un gol. Autorevole ed elegante anche coi piedi, nonché alto 186 centimetri anche molto veloce, Castellini ha disputato finora 23 partite in questa stagione segnando un gol. Può ricoprire vari ruoli, come centrale in una difesa a tre o a quattro, può fare anche il terzino e il quinto e all’occorrenza può giocare anche centrocampista centrale. Un vero e proprio jolly. All’occorrenza anche "bomber", lo scorso anno ha segnato 6 reti tra campionato e Coppa Italia di Serie C. Il percorso di Castellini non è frutto del caso. Cresciuto nel Brescia, il suo talento non è passato inosservato neanche in ambito nazionale, con la partecipazione alla Rappresentativa Lnd nel Torneo di Viareggio, dove ha contribuito al raggiungimento dei quarti di finale. Inzaghi lo conosce, poiché lo portò in ritiro nel corso del suo anno a Brescia, nell’estate del 2021, apprezzandone le qualità.

Il vero salto lo ha compiuto con il trasferimento a Catania, in una piazza storica e passionale che non sempre è facile da conquistare. Arrivato a soli 20 anni, Castellini ha dimostrato personalità e continuità, collezionando 36 presenze da titolare e venendo sostituito solo due volte. Un rendimento che gli è valso la fascia da capitano e l’affetto di una tifoseria che ieri, dopo la notizia del trasferimento al Pisa, si è levata in feroci critiche verso la società siciliana. Castellini, seppur in punta di piedi, dovendosi inserire in una squadra già con cinque difensori centrali, potrebbe ritagliarsi il proprio spazio in virtù delle sue qualità di jolly che ricordano anche altri calciatori capaci di giocare in più ruoli, da De Vitis a Jidayi. Il cognome Castellini comunque non è nuovo agli appassionati: suo zio Paolo ha scritto pagine importanti in Serie A con Parma e Roma, vantando anche sei presenze in Champions League con la maglia del Betis Siviglia. Un modello da seguire. Nel frattempo, a Catania resta il rimpianto per un talento che sembrava destinato a diventare una bandiera. Ma nel calcio, come nella vita, il destino a volte porta lontano e lo porta a Pisa, in aperta lotta per la promozione in Serie A.

Michele Bufalino

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