Il voto di Andrea Martino. Marin è un lusso per la categoria. Il cuore di capitan Caracciolo

Ce ne accorgeremo quando – speriamo il più lontano nel tempo – lascerà Pisa per approdare in una squadra che...

Il voto di Andrea Martino. Marin è un lusso per la categoria. Il cuore di capitan Caracciolo

Ce ne accorgeremo quando – speriamo il più lontano nel tempo – lascerà Pisa per approdare in una squadra che...

Ce ne accorgeremo quando – speriamo il più lontano nel tempo – lascerà Pisa per approdare in una squadra che gareggerà per traguardi ancor più prestigiosi di quelli per cui combattiamo. Marius Marin (foto) non solo è tra i calciatori cardine dello spogliatoio e sul rettangolo verde, ma è anche uno dei tre centrocampisti più forti di tutta la cadetteria. Il Campionato europeo giocato da titolare e assoluto protagonista nella mediana della nazionale romena gli ha permesso di salire un ulteriore gradino in termini di qualità, quantità, carisma, personalità. Proprio il suo percorso in nerazzurro, arrivato ventenne e "sbarbatello" in cerca del proprio posto nel mondo del calcio, rappresenta per intero la parabola ascendente che sta vivendo la società in tutti gli ambiti. Mario ("italianizziamo" il tuo nome perché ormai sei parte del nostro popolo) ha il sogno di arrivare in A con i nostri colori: chi sono io che ti ammiro dalla tribuna per non seguire questa tua ambizione?

L’altro calciatore che mi ha rubato il cuore è il capitano: Antonio Caracciolo. Come si fa a non amare un uomo che, probabilmente nel momento più emozionante della sua carriera, ha dovuto ingoiare il boccone amarissimo di un ginocchio sbriciolato? Il suo dolore a seguire i compagni da bordo campo in quella epica cavalcata ai playoff l’ho percepito pure io. Adesso che il suo sguardo è ritornato quello fiero e indomito di qualche anno fa, sono tornato a dormire sonni molto più tranquilli. Perché a vegliare sulla nostra sicurezza è tornato il Capitano, con la "C" maiuscola. Il terzo giocatore più ammirato è anche il più forte di tutta la Serie B. Non temo paragoni affermando ciò: quello che sta mostrando Matteo Tramoni è il repertorio di un giocatore che con il palcoscenico nel quale si sta attualmente esibendo a pochissimo da spartire. Dopo il terribile infortunio di 14 mesi fa, l’ìitalo-corso finalmente sta dimostrando a tutti perché la società abbia deciso di investire monete sonanti per assicurarsi il suo cartellino. Siamo di fronte al calciatore tecnicamente e tatticamente più forte transitato all’ombra della Torre dai tempi di Vitaly Kutuzov.

Andrea Martino

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