REDAZIONE PISA

Inchiesta sulle plusvalenze Figc: "Riaprire il processo"

La Federcalcio ha chiesto la revoca della sentenza. Per il caso Loria-Gori. si rischia nuovo processo

Tutto (o quasi) da rifare. Il procuratore federale della Figc Giuseppe Chiné ha chiesto la rievocazione della sentenza dello scorso maggio in merito al caso "plusvalenze" che coinvolge anche il Pisa Sporting Club, esaminati i documenti e gli atti istruttori dell’indagine penale "Prisma", trasmessi dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Torino. La società nerazzurra, assieme ad altre illustri del calcio italiano, torna nel mirino della giustizia sportiva. Secondo la nota diffusa dalla Figc infatti, la procura, effettuando ricorso per le squadre coinvolte e per i propri dirigenti, "chiede la condanna alle sanzioni che verranno rispettivamente richieste nel corso dell’udienza di discussione del ricorso di fronte alla corte federale d’appello". Inoltre, prosegue la nota, la procura federale "a seguito dell’acquisizione degli atti del procedimento penale, si è attivata nell’ambito di un nuovo procedimento sportivo, nei confronti della Juventus e di altre società professionistiche per ulteriori e nuove condotte disciplinarmente rilevanti rispetto a quelle per le quali ha già esercitato azione disciplinare di fronte agli organi di giustizia sportiva". A parte il Napoli, la cui plusvalenza riguardava Osimehn e non coinvolgeva la Juve, rischiano un nuovo processo lo stesso club bianconero, Samp, Empoli, Genoa, Parma, Pescara, Pisa, Pro Vercelli, Novara e Chievo. Per quanto riguarda il Pisa infatti, viene nuovamente messa in dubbio la regolarità dello scambio tra il portiere Stefano Gori (foto) e Leonardo Loria ceduti rispettivamente per 3 milioni e 2.4 milioni di euro. Secondo le carte dell’indagine "Prisma" infatti si fa distinzione tra "valore reale", corrispondente a 700 mila euro per Gori e 0 per Loria e "valore di scambio" con appunti manoscritti di Federico Cherubini e di Claudio Chiellini. Tra le oltre 500 pagine dell’inchiesta, l’affare Gori-Loria presenta ben 6 pagine di resoconto su cui la procura federale della Figc ritiene di avere nuovi basi per procedere. Tra i 52 dirigenti ci sono anche tutti quelli nerazzurri della gestione Ricci e di quella attuale targata Knaster. Nel dettaglio: Giuseppe Corrado, Giovanni Corrado, Raffaella Viscardi, Julie Michelle Harper, Alexander Knaster, Marco Lippi, Mirco Paletti, Giovanni Polvani, Stuart Grant Thompson e Stephen Gauci.

M.B.