REDAZIONE PISA

Infortunio-Torregol: tegola ma non troppo

Cauto ottimismo per la prognosi dopo i primi esami. Si attende la risonanza, ma all’attaccante potrebbero bastare due-tre settimane di stop

Migration

di Michele Bufalino

PISA

Rischiava di essere la tegola capace di impattare sugli ultimi giorni di mercato e invece tutto lo staff nerazzurro sta tirando un sospiro di sollievo, anche se il giocatore terminerà le visite mercoledì pomeriggio. L’infortunio di Ernesto Torregrossa, avvenuto al 9’ di Pisa-Genoa, aveva generato forte preoccupazione nell’ambiente nerazzurro. Tre minuti lunghissimi, col calciatore che si tocca l’inguine, prima che il suo labiale sia catturato dalle telecamere, mentre si rivolge ai compagni e panchina: "Mi sono fatto male". Poi il conciliabolo in panchina, una volta uscito dal campo. Anche il direttore generale Giovanni Corrado in conferenza stampa, non aveva nascosto la preoccupazione: "Quando qualcuno esce così presto dal campo per infortunio, le sensazioni non sono mai positive". Ieri Torregrossa si è recato a Pontremoli, al Kinemovecenter, dove a giugno era stato operato ad un’ernia inguinale, per effettuare i primi esami del caso nel pomeriggio che continueranno nelle prossime 48 ore. Si temeva una ricaduta nella parte operata a giugno, che avrebbe ampliato a dismisura i tempi di recupero, col rischio di nuovi interventi chirurgici e una prognosi che sarebbe stata molto vicina a quella di un bollettino di guerra e di diversi mesi di stop. Invece, dalle prime notizie, anche se il Pisa pubblicherà un comunicato ad esami conclusi, il problema muscolare appare meno problematico del previsto e filtra ottimismo. Per avere la certezza bisognerà aspettare domani, quando ci sarà l’esito della risonanza. Si parla di due o tre settimane di stop, forse qualche giorno in più, che porteranno il giocatore a saltare le partite con Sudtirol, Reggina e Venezia, per poi essere valutato durante la sosta di fine settembre e provare ad essere aggregato col Perugia. Col senno di poi probabilmente aver accelerato i tempi di recupero è stato un errore, dato che a giugno, dopo l’operazione, si pensava potesse rientrare almeno per settembre inoltrato, se non addirittura a ottobre.

L’entusiasmo e la forza di volontà di Torregol gli hanno permesso di rientrare, ma uscire dopo la prima conclusione è indicativo. Il mancato arrivo di un attaccante ha costretto ad accelerare i tempi e questo è stato il risultato. E il momento della squadra non è dei migliori. Ieri è stata una giornata di riposo e riflessioni. Anche per Maran, che oggi tornerà a San Piero a Grado per riprendere gli allenamenti con il suo cappellino in testa che assomiglia sempre di più ad un elmetto, con il compito di risollevare questo Pisa. Non potrà contare su Calabresi, espulso contro il Genoa, ma probabilmente anche su Esteves, alle prese con un affaticamento muscolare, sulla fascia destra. Torna quindi a candidarsi Hermannsson per un posto sulla fascia destra. Intanto è già partita la vendita per la sfida con il SudTirol attraverso il circuito Diyticket, con i tifosi che potranno acquistare i tagliandi fino a sabato 3 settembre alle ore 19.