
L’allenatore del Pisa, Filippo Inzaghi, ha presentato la sfida contro il Modena di oggi
"Vedo molta euforia. Ho letto molti titoli che non mi piacciono". Inzaghi raffredda gli animi e vuole mantenere massima l’attenzione. Nella conferenza stampa di Pisa-Modena, ha fatto capire che la gioia esterna non deve contagiare il gruppo: "La squadra sta bene, l’euforia potrebbe essere lo sbaglio più grande. Dobbiamo estraniarci da tutto: i ragazzi sono ben consci che chi non è concentrato non giocherà". Infatti, come l’allenatore ha voluto precisare: "Dopo la sconfitta contro lo Spezia sembravamo perduti, mentre oggi sembra fatta. No, non abbiamo fatto assolutamente nulla. Otto punti, con lo scontro diretto a sfavore, a sette giornate dal termine è troppo poco. I dati certi sono due: che aritmeticamente siamo qualificati ai playoff e che abbiamo conquistato l’affetto della gente, per il resto niente". D’altronde, all’Arena arriverà un Modena in forma, e che nella gara di andata vinse contro i nerazzurri: "Hanno sempre fatto ottime partite contro le grandi squadre. Sono una squadra da playoff. Ma adesso siamo una squadra molto più forte rispetto a dicembre, e in più giochiamo in casa nostra: non ce ne deve essere per nessuno". Insomma, dopo il monito, Inzaghi ha esplicitato la ricetta per il successo: "Servirà il miglior Pisa della stagione, ventitré giocatori assatanati, un pubblico che ci deve aiutare, come sempre ha fatto".
Di sicuro, chi non sarà della partita è Matteo Tramoni: "Sapete come ragiono. Mi auguro che ci sia per la prossima partita". L’allenatore ha però rassicurato sulle condizioni del suo numero 11: "L’infortunio è meno grave del previsto. Solitamente, quando un giocatore si ferma durante uno scatto subentra della paura, ma l’entità è molto lieve. Se fossimo stati all’ultima giornata di campionato l’avremmo potuto rischiare, ma ora, con sette gare da giocare, è inutile".
Rimane la fiducia: "Questa squadra è in grado di vincere anche senza di lui". E lo ha dimostrato. Tolto Tramoni, rimangono comunque vari punti interrogativi per la formazione, almeno a detta di mister Inzaghi: "Ho tanti dubbi di formazione. Probabilmente cambierà qualcosa".
Insomma, l’allenatore tende a pigiare più volte sul tema emozionale: "Se avrò sensazioni diverse, cambierò. Ho dubbi come non mai: alcuni giocatori che hanno giocato meno sono in grande forma". Quindi, la risposta alla domanda sul continuo duello con lo Spezia: "Importa poco chi gioca prima o dopo, noi pensiamo solo a noi stessi. Godiamocela: abbiamo il destino nelle nostre mani".
Lorenzo Vero
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