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Inzaghi, è anche questione di minutaggio. Scelte da fare valutando la... stanchezza

Lind e Bonfanti si sono divisi esattamente a metà le fatiche, straordinari per Caracciolo. Ma per i tifosi del Pisa non esistono pause

Inzaghi, è anche questione di minutaggio. Scelte da fare valutando  la... stanchezza

Per la partita dello «Zini» sono già stati staccati 1.500 tagliandi per il settore ospiti. Sopra i tifosi nerazzurri allo Stirpe di Frosinone

Il doppio pareggio a reti bianche incassato dal Pisa in quattro giorni ci ha lasciato in eredità due importanti indicazioni, sottolineate con l’evidenziatore dallo stesso Inzaghi. La rosa, nonostante sia stata falcidiata da infortuni pesantissimi, ha le risorse necessarie per ovviare alle fatiche di un campionato dispendioso e ricco di imprevisti. Il secondo concetto è legato al pacchetto arretrato: in questa porzione di campo il tecnico nerazzurro è poco propenso a proporre rotazioni massicce. Due linee guida che ci consentono di sviscerare l’ultimo concetto evidenziato da Superpippo subito dopo il triplice fischio del match di mercoledì sera: domani a Cremona, terza sfida nell’arco di appena una settimana, sarà l’impegno più complicato da preparare e gestire. Una mano sicuramente arriverà dal tifo pisano, pronto a invadere lo "Zini": sono già 1500 i tagliandi staccati per il settore ospiti, e il dato è destinato a salire ulteriormente. Tolto Semper, sempre certo di indossare i guantoni a difesa della porta nerazzurra, l’altro inamovibile dello scacchiere tattico appare Canestrelli: il centrale difensivo ha disputato per intero sia il match di Frosinone che quello contro il Catanzaro.

Anche capitan Caracciolo ha chiuso l’accoppiata di partite con il massimo del minutaggio, ma ha anche comprensibilmente ravvisato un pizzico di fatica in più viste le primavere sulle spalle. Ecco perché potrebbe esserci una corsa a tre per due maglie: insieme a Caracciolo ci sono Rus - in quattro giorni ha disputato all’incirca 70’- e Calabresi – giunto a quota 100’-. Sulla corsia mancina il duello tra Beruatto e Angori vede più fresco il primo: un’ora di gioco contro i 120’ disputati dal secondo. Dall’altra parte Idrissa Tourè, dopo aver stantuffato per tutta la gara con il Catanzaro, potrebbe farcela a recuperare le energie necessarie per partire titolare anche allo "Zini": l’alternativa è Piccinini, che però di minuti nelle gambe ne ha accumulati 120’. Discorso molto più particolare invece per il cuore della mediana, dove Marin – al pari di Canestrelli – è sempre stato indicato da Inzaghi come uno dei giocatori meno sostituibili: sul romeno pesa però la diffida dopo il quarto giallo stagionale rimediato mercoledì sera. Il dubbio è legato a una possibile squalifica che gli farebbe saltare il big match in programma tra una settimana all’Arena contro la Samp.

La sensazione è che Superpippo si prenderà fino alla mattina di domani per decidere il da farsi: il ballottaggio è serrato anche per il compagno di reparto, con Hojholt e Abildgaard entrambi impiegati soltanto un’ora scarsa negli ultimi due incontri. Ritroviamo una certezza facendo un passo avanti sul rettangolo verde: Moreo, dopo l’ora di riposo vissuta con il Catanzaro, è pronto a riprendersi il posto sulla trequarti. Mlakar e Vignato con il Catanzaro sono tra le liete conferme sottolineate dal mister, ma le quotazioni maggiori sono per Arena. Infine in avanti Lind e Nicholas Bonfanti si sono divisi esattamente a metà le fatiche, ma tutto lascia pensare che sarà il danese a indossare la maglia da titolare.

M.A.

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