
Filippo Inzaghi, 51 anni, mentre sprona la sua squadra dalla panchina. Il tecnico è il grande leader di questa squadra
"Noi giochiamo per avere pressioni, per vincere. Probabilmente all’inizio qualcuno ci aveva dato poco credito, ora ci siamo guadagnati questa classifica. Ci auguriamo di aumentare, se possibile, i punti di distacco". Si apre così, con il botto, la conferenza stampa di Filippo Inzaghi. Nello specifico, l’allenatore del Pisa ha voluto rispondere in questa maniera a Luca D’Angelo. L’allenatore dello Spezia aveva infatti ricordato, sempre in conferenza, come i nerazzurri abbiano maturato il vantaggio anche grazie al successo a tavolino ottenuto con il Cittadella. Un botta e risposta a distanza che ha scaldato gli animi dei tifosi.
La concentrazione dei nerazzurri, però, è rivolta solo ed esclusivamente al Cosenza: "Le partite sono tutte complicate. Non dobbiamo guardare la classifica, ma pretendo una grande gara. Dobbiamo mostrare sul campo i punti in più che ci dividono da loro". Per la cronaca, sono trentacinque i punti che dividono i calabresi dai nerazzurri. Appunto per questo motivo Inzaghi ha dichiarato: "Non voglio passi indietro, voglio che la crescita continui. Le partite contro Juve Stabia e Carrarese in trasferta ci devono far crescere e far capire che la sfida sarà complicata". Un richiamo ai suoi giocatori, anche se… "Sono convinto che vedremo un buon Pisa".
Passiamo al campo. L’allenatore subito ha dato una notizia: "Morutan ci sarà, è convocato". Il tutto, con il solo allenamento di ieri svolto con la squadra: "Non giocherà dall’inizio. Un rientro importante perché sta dando una grandissima mano. Solo Vignato sarà assente".
Insomma, grande condizione per il Pisa: "La squadra sta molto bene. Abbiamo recuperato mentalmente. Avevamo tirato molto nell’ultimo periodo e avevamo bisogno di ritrovare serenità. Dall’inizio di questa settimana i ragazzi si sono allenati molto bene. La più grande soddisfazione per me è quella di poter scegliere a occhi chiusi". E proprio di formazione è passato a parlare: "Ho il dubbio tra Touré, Angori e Sernicola. Uno rimarrà in panchina. Per quanto riguarda Castellini e Solbakken, che hanno trovato pochissimo spazio, purtroppo la squadra è difficile cambiarla quando va bene". Nessun dubbio per l’attacco: "Giocherà Lind, anche se Meister sta molto bene, ha fatto il suo stesso percorso. L’ho schierato sulla trequarti, ma il suo ruolo naturale è quello di centravanti".
Anche domani il pubblico ha dato una grande risposta. Cinquecento tifosi: "Loro hanno già dimostrato di meritare una categoria superiore. Noi ancora dobbiamo meritarlo". Il Pisa vuole farlo, e Inzaghi ha citato il suo portiere, Semper, nell’ultima conferenza stampa: "L’osso lo abbiamo in bocca, e non vogliamo mollarlo". Riparte la corsa. Restano otto partite da giocare.
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