MICHELE BUFALINO
Sport

Pisa, Inzaghi pronto alla sfida: "Frosinone da non sottovalutare"

Il tecnico presenta la sfida di domenica contro la squadra laziale. “Scordiamoci il fatto che i nostri avversari sono ultimi in classifica”

Filippo Inzaghi

Filippo Inzaghi

Pisa, 25 ottobre 2024 – Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi anticipa i temi della sfida di domenica al Frosinone in terra ciociara. Di seguito le sue dichiarazioni. Troverete una squadra che ha cambiato allenatore ed è in ritiro, come la vede? “Affronteremo una partita molto difficile, scordiamoci che il Frosinone è ultimo in classifica. Da me a inizio anno erano indicati come pretendenti alla Serie A. Hanno affrontato 9 gare complicate e aver cambiato allenatore unito al ritiro, gli farà dare qualcosa in più. Sarà una partita da temere e ci vorrà il miglior Pisa” Come sta la squadra, che settimana è stata per i ragazzi? “La settimana è stata buona, ho letto tante belle cose e tanti articoli, ma dobbiamo scordarci di aver fatto qualcosa. Il nostro percorso è all’inizio e dobbiamo migliorare in tantissime cose. Sappiamo qual è il nostro obiettivo, i nostri giovani stannoc rescendo in fretta, il nostro cammino sarà tortuoso e questa gara sarà un altro esame di maturità. Stanno tutti bene per ora, avremo ancora un allenamento, tutti disponibili ad oggi a parte i lungodegenti. Ci sarà bisogno di tutti e alternerò perché mi fido ciecamente della squadra. Le risposte sono state positive. Come sempre saranno fondamentali i cambi, ma visto la fatica che abbiamo fatto per essere dove siamo, pretendo che i miei ragazzi abbiamo il coltello tra i denti. Castellamare ci ha insegnato questa lezione”. * Tramoni è pronto? Lind o Bonfanti? “Tramoni ha messo un’altra settimana nelle gambe. Potrei cambiare anche probabilmente tutti e tre in attacco ma non ho ancora deciso chi giocherà. Tutti si sono resi protagonisti e la cosa bella, come ho sempre detto, è che abbiamo 23 titolari. Giocheranno quasi tutti e qualcuno sarà penalizzato indubbiamente, ma non lo faccio perché non si impegnano. Tutti fanno il massimo per poter giocare e farò le mie scelte cercando di sbagliare il meno possibile. Darò grande risalto agli allenamenti e su questo sono molto soddisfatto. Davanti sono in sette per tre posti. Se non adatterò altri giocatori Vignato e Mlakar potrebbero fare anche i quarti d’attacco. In queste due partite qualcuno lo dovrò sacrificare e non lo meriterebbe nessuno dei sette. Chi entra può dimostrare il suo valore. Il bello di ora è avere l’imbarazzo della scelta e cercare di mettere in campo tutto quello che hanno. Dovrò capire qual è il momento migliore per ognuno di loro”. Questo miniciclo come si gestisce? “La squadra si è meritata i due giorni di riposo concessi a patto di dimostrarmi domenica che dobbiamo andare a giocare una partita tosta. E’ tutta la settimana che ci prepariamo e sappiamo quanto è importante continuare su questa squadra senza fare passi indietro”. In cosa è cresciuto questo Pisa? “Voglio ricordare solo che qualche mese fa le cose erano completamente diverse anche se non bastano nove partite per ribaltare tutto completamente. La società è stata brava a prendere giocatori giovani e bravi perché sono quel tipo di giocatori che crescono partita dopo partita. Impareranno dagli errori che ogni tanto dovremo essere capaci di accettare. Ci vorrà pazienza per arrivare dove vogliamo arrivare e per ora siamo molto soddisfatti. Siamo cresciuti nella consapevolezza, ma la bravura va ai giocatori. Non c’è stata una multa da inizio anno e questo è stato uno dei segreti”. Rus e Hojholt hanno fatto molto bene. “E’ una cosa bella, ma con il Sud Tirol è stato bellissimo sapere che, anche avendo un giocatore come Marin così forte e con necessità di rifiatare, gli altri ci sono e si può contare su tutti. Rus si è conquistato il posto, ma non era facile stare sette partite e poi avere quell’atteggiamento che ha avuto lui. All’inizio dell’anno ci aveva chiesto di andare a giocare altrove, mi permisi di dirgli, spinto dalla società, di dirgli di continuare a lavorare perché ero sicuro che sarebbe arrivato il suo momento. Mi sono reso conto che il suo ruolo era quello del braccetto di destra. Hojholt non mi ha stupito”. Sulla corsia di destra come pensa di operare con queste gare ravvicinate? “Vedremo, ma Tourè è stato bravissimo, così come Piccinini e non ci siamo mai preoccupati degli assenti. Sono stati ancora una volta tutti bravi. Stiamo provando delle alternative e uno dei nostri attaccanti come Arena, Vignato o Mlakar potrebbe giocare sulla destra e col Catanzaro potrebbe essere un’opzione”.

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