ANDREA MARTINO
Sport

Inzaghi & Inzaghi: l’incrocio da campioni. La doppia lotta al vertice per Pippo e Simone

Sabato, la sfida del Pisa (seconda) con la leader della B Sassuolo e la gara dell’Inter (prima) col Napoli che la segue nella classifica in A

Pippo Inzaghi e Simone Inzaghi (. quest’ultima foto Alive , i due fratelli allenano il Pisa e l’Inter e sono al vertice delle classifiche di Seria B e A

Pippo Inzaghi e Simone Inzaghi (. quest’ultima foto Alive , i due fratelli allenano il Pisa e l’Inter e sono al vertice delle classifiche di Seria B e A

Dopo quasi sette mesi, è di nuovo il tempo di incroci ricchi di significati per i fratelli Inzaghi. A inizio agosto la stagione nerazzurra fu battezzata dall’amichevole di lusso disputata sul prato dell’Arena: a sfidare la formazione guidata da Superpippo fu la compagine fresca di seconda stella allenata dal fratello Simone. Un pomeriggio di mezza estate che profumava di Serie A, di palcoscenici importanti e ricco di fascino. Trascorsi due terzi dei rispettivi campionati, possiamo affermare che quel test match fu il prologo a percorsi nei quali i due Inzaghi hanno confermato e consolidato la loro egemonia tattica e carismatica. Se per la compagine guidata da Simone era un pronostico facilmente ipotizzabile, chi mai l’avrebbe affermato con certezza per lo Sporting Club, reduce com’era da un paio di annate deludenti e avare di soddisfazioni? Alla luce anche del gravissimo infortunio sofferto da uno dei calciatori più forti della rosa: chi, da agosto a oggi, non si è mai chiesto almeno una volta dove sarebbe stato il Pisa con un Esteves in più nel motore? Invece Superpippo con passione, capacità, intuizioni e quel pizzico di fortuna che ha sempre accompagnato il suo percorso da centravanti nei campi più prestigiosi del mondo, è riuscito in una missione che pareva quasi impossibile: dentro allo spogliatoio e attorno alla squadra tutti sognano a occhi aperti, con l’orgoglio di osservare un gruppo che rispecchia in pieno i valori esaltati dall’ultracentenaria storia nerazzurra. E così si arriva al doppio incrocio di sabato 1° marzo, quando in cadetteria il Pisa, secondo in classifica, farà visita alla capolista Sassuolo. Un gradino sopra Simone Inzaghi guiderà la sua Inter al "Maradona" per lo scontro diretto contro il Napoli, secondo: se non è egemonia sportiva questa.

Ci sono anche diversi numeri che confermano questa tendenza maturata nel corso della stagione: Pippo e suo fratello allenano il secondo miglior attacco dei rispettivi campionati e il secondo miglior pacchetto arretrato. Un rendimento che sottolinea ancor di più la capacità di esaltare le doti tecniche dei calciatori di maggiore spessore abbinandole alla necessità di mantenere una solida organizzazione, anche nei momenti più delicati del campionato. Se poi ci focalizziamo esclusivamente sulla passione vissuta dalla tifoseria e sui suoi sogni, il frangente nel quale si ritrova l’ambiente dello Sporting Club è di quelli da inserire di diritto tra le pagine più importanti della storia del club. L’esodo che si sta allestendo in queste ore verso il "Mapei Stadium" sarà la cornice migliore per una partita da disputare contro una compagine che ha conservato per intero – dal patrimonio tecnico dei calciatori alla struttura societaria – l’identità della Serie A. Un match da vivere con la "leggerezza" acquisita dalla classifica e la consapevolezza che un risultato positivo rafforzerà la strada intrapresa dal Pisa, verso quel sogno che gradualmente si sta tramutando in realtà.

M.A.

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