RENZO CASTELLI
Sport

Ippica. Sarà brutto a dire ma è stato bello a vedere. Anche Meno vince il premio "Palazzo Reale»

Il cavallo con il nome in slang domina la condizionata più importante della giornata. Le altre corse in programma.

Anche Meno emerge dai quattro in lotta nel premio “Palazzo Reale”

Anche Meno emerge dai quattro in lotta nel premio “Palazzo Reale”

La discutibile fraseologia che sta prendendo piede da qualche tempo (“anche basta”, “anche meno”, “tanta roba” e altri modi di dire di assoluta banalità) hanno suggerito il nome al cavallo che ha vinto la quinta corsa in programma a San Rossore, la più qualitativa, cioè la condizionata premio “Palazzo Reale”. Il cavallo, che facciamo fatica a nominare, si chiama Anche Meno (ma lui non ne ha colpa) ed ha vinto con scatto imperioso la corsa alla quale ambivano Alabama Pearl, Il Frantoio e soprattutto Breughel, il dormelliano che aveva colpito la fantasia degli spettatori diventando il favorito della corsa.

Ma in un arrivo a quattro, il favorito è stato il peggior classificato preceduto da Anche Meno, Il Frantoio e Alabama Pearl. La riunione domenicale di corse al galoppo all’ippodromo di San Rossore ha reso omaggio ad alcuni dei luoghi più significativi della nostra città programmando corse importanti in un pomeriggio di storia e di arte oltre che di sport. Se nell’edizione di ieri ci siamo attardati nel descriverne alcune caratteristiche, oggi dobbiamo passare ai risultati. Dopo la corsa riserbata ai Gr e alle amazzoni vinta da Casus Belli (G. Perugini), dieci debuttanti si sono confrontati sui 1500 metri del premio “San Rossore Turf Club”, associazione di appassionati operativa con varie iniziative dal 1998. Netto il successo del baio Madram (D. Di Tocco).

La prima condizionata che sosteneva tecnicamente il programma era dedicata agli Arsenali Repubblicani con sette buoni soggetti di 3 anni impegnati sui 1200 metri. Per il favorito Muntjak la giornata è andata storta e a vincere è stato Arbizzo (A. Satta). Dopo l’altra condizionata in programma, della quale giù abbiamo ampiamente detto (il premio “Palazzo Reale”), anche il premio ”Arsenali Medicei” ha avuto i riflettori puntati sull’arrivo quando La femmina Astuta Regnante (C. Colombi) ha piazzato il colpo vincente battendo Grise. Infine, ma non ultimo né per storia né per valore della prova, era il premio “Museo di San Matteo” che soltanto la distribuzione casuale ha collocato alla penultima corsa.

Dieci tostissimi anziani si sono dati battaglia sul doppio chilometro e il favorito Sebah il Gerriero non ha potuto opporsi all’irruenza di Orologio (M. Arras) e Manning. In chiusura, nella settima corsa, fra i dodici anglo-arabi è emerso Buirlesque da Clotdia (M.Arras). Si torna a correre giovedì, ultimo pomeriggio che avrà in programma ancora tre corse in ostacoli prima del 9 febbraio, giornata eccezionale nella quale si potranno vedere tre corse di Gruppo I, II e III. Fra le prove in piano verrà ricordato Ennio Rinaldi che fu un uomo di cavalli e memoria storica di Barbaricina dei cui usi e costumi conservò immagini diventate preziose per i posteri.

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