MICHELE BUFALINO
Sport

La ciurma Inzaghi all’assalto coi fedelissimi. La squadra che ha usato meno calciatori

I nerazzurri hanno messo in campo ventidue elementi, il numero più basso dell’intera cadetteria. Per il tecnico idee chiare fin dall’inizio

Il tecnico del Pisa, Filippi Inzaghi mentre dirige la propria squadra

Il tecnico del Pisa, Filippi Inzaghi mentre dirige la propria squadra

Uno zoccolo duro di 22 pretoriani che hanno portato i nerazzurri al secondo posto in classifica. Da un’analisi statistica infatti emerge un dato interessante che dimostra l’affidabilità della rosa a disposizione del tecnico del Pisa Sporting Club Filippo Inzaghi. I numeri infatti confermano che gli oltre "22 titolari" dell’allenatore nerazzurro sono il gruppo più affidabile e meno dispersivo del torneo, a differenza di tante altre squadre. Un primato che il Pisa condivide insieme allo Spezia dell’ex Luca D’Angelo, dimostrando come le due compagini siano le squadre meglio assortite dell’interno campionato Cadetto.

Lo studio parte dallo statistico Luca Barboni di Punto Radio e mostra come Pisa e Spezia abbiano impiegato 22 giocatori fino a questo momento, evidenziando in realtà la continuità delle scelte tecniche e capacità di mantenere un’identità di squadra costante rispetto ad altre formazioni. Un dato suffragato anche da altri numeri poiché tra i 62 giocatori dell’intera Serie B che hanno collezionato tutte le 15 presenze, ben cinque appartengono al Pisa. Si tratta di Samuele Angori, Simone Canestrelli, Antonio Caracciolo, Gabriele Piccinini e il portiere Adrian Semper. Questo gruppo rappresenta la spina dorsale della squadra, con Semper che si distingue anche come uno dei pochi portieri del campionato ad aver giocato tutti i 1.350 minuti disponibili, senza mai essere sostituito. Canestrelli si avvicina a questa soglia, avendo accumulato 1.347 minuti, confermandosi uno dei pilastri della difesa pisana e il più presente tra i giocatori di movimento dell’intero torneo Cadetto.

Solo quattro infatti hanno giocato tutti e 1350 i minuti, mentre subito dopo c’è proprio il difensore pisano. La continuità di rendimento di questi giocatori è uno degli elementi chiave che ha permesso alla squadra di mantenersi competitiva in una stagione equilibrata, pur ruotando il resto degli effettivi e mantenendo comunque grande efficienza. Nonostante la compattezza difensiva sia un punto di forza, il Pisa ha dimostrato anche una discreta varietà offensiva, ma non da primatista. La squadra allenata da Inzaghi è riuscita ad andare a segno con un buon numero di giocatori differenti, contribuendo alla diversificazione delle soluzioni in attacco. In questo dato però c’è ancora un po’ da lavorare poiché il Pisa è lontano dall’essere definito una cooperativa del gol, avendo mandato in rete ‘solo’ 9 giocatori diversi, mostrandosi comunque l’ottava squadra in classifica, se si parte da questo dato specifico contro, ad esempio, il Sassuolo (11) o il Modena (15). Le rose più dispersive del campionato appartengono invece alla Salernitana (32 giocatori impiegati), Frosinone (30), Cittadella (29), mentre la capolista Sassuolo (28) segue subito dietro. Il Mantova, prossimo avversario, ha finora impiegato invece 24 calciatori dal primo minuto o a partita in corso.

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