È tutto pronto per la ripresa delle "ostilità": dopo due settimane di relax, i giri del motore si stanno rialzando in vista del ritorno in campo. Il Pisa lo farà per ultimo, assieme alla Carrarese, in quello che sarà il posticipo del ventunesimo turno di campionato e il primo impegno ufficiale nel nuovo anno. I nerazzurri sono pronti a ripartire dai blocchi scattando dalla seconda piazza in classifica: un piazzamento che, inutile ricordarlo, se conservato sino al termine della stagione regolare concretizzerà quello che per troppi anni è rimasto soltanto un sogno chiuso a doppia mandata nel cassetto di fondo del canterale della camera da letto. Diciamocelo fuori dai denti e senza timori di essere additati come quelli eccessivamente ottimisti: tolto il Sassuolo che precede la compagine guidata da Inzaghi di tre lunghezze, tutte le altre formazioni cadette invidiano il Pisa. Perché approcciare le ultime diciotto tappe del percorso cadetto con il tesoretto dei 43 punti in cascina è un vantaggio clamorosamente importante: persino la storia della Serie B dal 2000 a oggi ci racconta che circa 6 volte su 10 chi inizia il nuovo anno in seconda posizione, al termine del campionato festeggia la promozione diretta in Serie A. Per rigore aritmetico, la percentuale di squadre che dopo la sosta invernale è rientrata in campo al secondo posto per avviarsi verso la promozione diretta nella massima categoria è del 58%: ovvero 33 compagini sulle 57 complessive.
Ci sono però alcuni distinguo importanti da evidenziare. Il più importante è che dalla stagione 2000-01 al 2002-03 le squadre che accedevano direttamente alla A erano le prime quattro in classifica. Nel campionato 2003-04 furono eccezionalmente cinque e dal torneo 2004-05 in poi soltanto le prime due classificate possono festeggiare la promozione nella massima serie, poiché da quella stagione furono introdotti i playoff. Ne consegue che il dato complessivo è "inquinato" dal fatto che tra il 2001 e il 2004 era statisticamente più semplice centrare il passaggio al piano superiore partendo dal secondo posto. Ha decisamente più importanza, dal nostro punto di vista, quanto accaduto dalla stagione 2004-05 in poi: ebbene, anche prendendo in considerazione questo lasso di tempo le chance di promozione per le compagini piazzate al secondo posto sono molto alte. Delle 20 squadre che hanno ripreso la marcia, dopo la sosta invernale, dalla seconda posizione, ben 11 hanno festeggiato l’accesso diretto in Serie A (55%). Altre 3, pari al 15% del totale, hanno chiuso la stagione regolare al di fuori delle prime due piazze ma sono comunque riuscite ad artigliare la promozione passando dalle forche caudine degli spareggi. Sono la minoranza quindi, precisamente 6 compagini (cioè il 30% delle 20 complessive) che nonostante il secondo posto di partenza dopo la sosta invernale non sono riuscite a ottenere la gioia dell’accesso al "paradiso" del calcio italiano.
M.A.
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