La corsa alle prime luci dell’alba. In giro per Pisa con la Virtual 5.30

Studenti e cittadini in una camminata tra le mura storiche insieme per sostenibilità e benessere fisico

La corsa alle prime luci dell’alba. In giro per Pisa con la Virtual 5.30

La corsa alle prime luci dell’alba. In giro per Pisa con la Virtual 5.30

Grande successo per la corsa-camminata per le vie del centro promossa dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario. Mentre tutti dormivano un raggruppamento di runners e camminatori uniformemente abbigliati con maglietta arancione con sopra stampato lo stemma di un pegaso rampante su un libro stilizzato, pettorina, pantaloncini e trainer, hanno popolato le vie del centro. Si trattava dei partecipanti della prima Virtual 5.30 organizzata a Pisa dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, la corsa-camminata non competitiva di 5 chilometri partita oggi alle 5:30, alle prime luci dell’alba dalla mensa universitaria Cammeo.

Studenti universitari, dipendenti dell’Azienda e cittadini hanno attraversato le mura storiche della città toccando alcune delle sedi di servizio del DSU Toscana come la residenza universitaria Nettuno, gli uffici amministrativi in piazza dei Cavalieri, la residenza universitaria Fascetti, la mensa Martiri con un passaggio obbligato in piazza dei Miracoli in una atmosfera molto suggestiva.

Ad accogliere gli iscritti allo starting point il Presidente dell’Azienda DSU Toscana Marco Del Medico ed alcuni dirigenti e funzionari.E’ giunto primo al traguardo, sebbene non si trattasse di una gara, lo studente Francesco D’Acunto (nella foto) che ha staccato tutti completando il tragitto in soli 25 minuti. L’evento si è inserito nel progetto Run 5.30 che si svolge da quasi venti anni in diverse città italiane.

Un messaggio che il DSU Toscana sta portando avanti da tempo. Straordinaria la risposta di alcuni cittadini presentatisi spontaneamente dopo aver appreso la notizia. Langat Faith iscritta all’Ateneo di Siena di origini keniane che si è offerta volontariamente per aiutare l’organizzazione: “sono felice di aver contribuito - ha affermato Langat - che oltre a permettermi di conoscere Pisa e di sensibilizzare su comportamenti che favoriscono la sostenibilità ed il benessere fisico”.

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