"Ci vediamo presto Pippo. Intanto ti mando un grande abbraccio". È anche da queste semplici parole che possiamo renderci ancor più conto della portata del periodo storico nel quale si ritrova il calcio pisano: uno dei migliori allenatori europei fa i complimenti al tecnico dello Sporting Club e sottotraccia gli formula i migliori auguri per la conclusione della stagione. E poco – o nulla – c’entra il legame di parentela: Simone è il primo fan ma anche critico di Pippo Inzaghi, e viceversa. E ci sentiamo di rispondere all’allenatore che attualmente porta il tricolore sul petto: anche noi, caro Simone, ci auguriamo di vederci presto in una partita ufficiale e non in una gara amichevole come accaduto ad agosto scorso. In quale categoria, beh, inutile sottolinearlo.
Nella puntata de "Il Neroazzurro" andata in onda martedì sera su 50 Canale, a cui ha preso parte Superpippo, è stato trasmesso un videomessaggio nel quale il tecnico dell’Inter si è complimentato col fratello: "Ho seguito alla televisione la partita vinta con il Sassuolo e sono rimasto impressionato dalla qualità del gioco espresso dal Pisa e dall’alchimia pazzesca tra la squadra e il pubblico. Anche dalla televisione si percepiva la passione del tifo pisano e la forza che trasmetteva ai calciatori in campo. È un dettaglio che ho potuto apprezzare dal vivo fin dall’amichevole estiva giocata all’Arena Garibaldi e che potrà essere decisiva nella seconda parte del campionato".
Parole che hanno evidenziato tutto l’affetto e la stima che il minore dei fratelli Inzaghi ha per Pippo, il quale ha svelato che uno dei primi numeri composti al cellulare al termine delle partite dello Sporting Club è proprio quello di Simone. "Ci sentiamo tutte le settimane, anche perché per i ritmi che ci impone il lavoro è particolarmente difficile vederci spesso dal vivo" ha ammesso Filippo Inzaghi. "Mi confronto sempre con Simone perché il suo è il parere di uno dei migliori allenatori europei – ha aggiunto -. Ricevere i complimenti per il lavoro svolto fino a qui con i miei ragazzi non fa che stimolarmi per migliorare ulteriormente. Dal suo esempio ho tratto insegnamenti preziosi per abbinare la cura dei particolari durante gli allenamenti alla gestione delle diverse personalità e attitudini dei calciatori".
M.A.
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