MICHELE BUFALINO
Sport

La nuova vita di Nacho Castillo "Osservatore per l’Atalanta"

Ma il bomber di Ventura non dimentica il suo passato: "Pisa la porto sempre nel cuore, spero di tornare. E Lorenzo Lucca mi auguro possa trascinare i nerazzurri in serie A. Io avrei voluto tanto farlo...."

di Michele Bufalino

L’ex bomber nerazzurro José Nacho Castillo dopo tanto tempo torna a parlare di Pisa, del suo passato e del suo presente. In esclusiva per La Nazione Castillo annuncia di essere diventato responsabile scout del Sudamerica per l’Atalanta, ricordando anche il suo record di gol segnati in una stagione in maglia nerazzurra.

E’ passato tempo dalla sua ultima intervista, com’è cambiata la sua vita in Argentina?

"Sono diventato scout per l’Atalanta, come responsabile del Sudamerica. Ho iniziato a luglio e sono molto concentrato su questo nuovo lavoro che ho preso con grande entusiasmo. È un lavoro stimolante, ho viaggiato tanto facendo base in Argentina. Col Covid non è semplice e spesso bisogna anche aiutarsi con i supporti filmati, ma niente può sostituire la presenza sul campo".

Anche il suo ex compagno di squadra e amico Gabriel Raimondi ha cambiato vita, entrando nello staff della nazionale dell’Uruguay.

"Sono felice per Gabriel, lo sapevo da tempo, ne abbiamo parlato il mese scorso. L’Uruguay aveva una situazione un po’ particolare e ha dovuto cambiare allenatore. A Gabriel auguro il meglio possibile sotto la guida di Alonso".

Il Pisa torna a lottare per la Serie A. L’ultima volta accadde con lei, Kutuzov, Cerci e Ventura in panchina.

"Mi riempie di gioia. D’Angelo è un grande allenatore e la società in questi anni si è comportata benissimo mantenendolo in panchina per tanto tempo. Ha costruito una base aggiungendo anno dopo anno i giusti tasselli e facendogli fare un salto di qualità. Delle volte quando si va anche male si cambia allenatore, ma c’è stato un momento in cui la società ha avuto pazienza e ha protetto D’Angelo lo scorso anno. Quello secondo me è stato determinante ed è indice della serietà del progetto".

Cosa ne pensa di Lucca?

"Un profilo molto interessante, si parla molto di lui. Ha un gran fisico, ce ne sono pochi come lui, mi ha fatto una grande impressione. Il Pisa ha fatto un bell’investimento sul futuro".

Non ha paura che Lucca possa battere il suo record di 21 gol in una stagione con la maglia del Pisa?

"Come mi disse una volta Piovanelli, quando all’epoca lo superai, i record stanno lì per essere battuti e, prima o poi, sarà superato anche il mio. Sperando che anche l’epilogo della stagione sia diverso. Quell’anno il Pisa non è promosso in B, avrei barattato volentieri questo primato con una promozione in Serie A e oggi auguro alla squadra proprio questo. Manca ancora metà del campionato, non è facile anche perché ci sono squadre importanti che vogliono la stessa cosa. Però non era un obiettivo prefissato, ma già che c’è il Pisa ci può provare"

Quando tornerà a Pisa?

"Manco da tanto tempo, mi piacerebbe poter tornare presto, avrei dovuto esserci l’anno scorso, ma il Covid-19 non ha aiutato. Spero di aver lasciato un buon ricordo tra i tifosi, mi piacerebbe moltissimo poterli riabbracciare".