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San Rossore, premio Stefano Cherchi: in lacrime il padre del fantino scomparso
Ippodromo di San Rossore, XVII Ribot Cup. Al termine delle tre batterie il francese Cesar Belmont ha vinto l’ambito trofeo che nelle edizioni passate ha laureato giovani fantini come Adrea Atzeni, Umberto Rispoli, Maxime Guyon, Pierre-Charles Boudot, Alberto Sanna, Cristian Demuro, Dario Di Tocco, Alexis Badel, tutti in seguito affermatisi nel mondo. Al secondo posto si è classificato l’altro francese Dorain Provost, al terzo l’italiano Gioele Gungui (foto dei primi tre). Le tre batterie costituite dai premi Scuola Allievi Fantini (metri 2000, successo di Tepui), Alex Piombo (metri 1200, successo de L’Incorreggibile) e Magistris (metri 1500, successo di Local Girl), facendo anche la somma dei punti ottenuti con i piazzamenti, hanno propiziato il risultato appena detto. Festosa la premiazione con le coppe ai vincitori e per tutti i partecipanti doni dello sponsor storico Ornella Prosperi.
Se la Ribot Cup era l’evento del pomeriggio ippico a San Rossore, il clou tecnico del pomeriggio è stato il premio Stefano Cherchi, condizionata sui 1500 metri con sei cavalli al via. Il favorito Il Frantoio non è riuscito ad imporsi lasciando via libera a Ilovemyjob (D. Di Tocco) che ha preceduto il redivivo Midnight Mask. Stefano Cherchi fu un giovane campione (23 anni) che trovò tragicamente la morte nel 2024 in un incidente di corsa all’ippodromo di Camberra, in Australia, dove si era recato per una tournée dopo essersi trasferito in Inghilterra. Grande commozione in premiazione con il padre in lacrime che ha voluto abbracciare tutti i fantini partecipanti alla Ribot Cup.
Sotto il profilo tecnico il pomeriggio si completava con due maiden. Tredici femmine si sono confrontate sui 1500 metri del premio Studio Dimensione Impresa dove la favorita Winter Charm (D. Di Tocco) ha tenuto fede al pronostico. La seconda maiden del pomeriggio – il premio Paolo Pampana - sui 1200 metri vedeva favorito Elegant Power ma a vincere è stato Barton Key (M. Arras). A premiare, Stefano Pampana, nel ricordo del padre che fu un grande appassionato, anche fra i soci fondatori del San Rossore Turf Club. In chiusura, la corsa riservata ai Gr-amazzoni ha visto il successo, al debutto, di Tommaso Burchi, famiglia di ippici barbaricinesi, in sella a Naif. Si torna a correre giovedì; al centro del convegno il premio Gianfranco e Vinicio Verricelli, handicap sull’insolita distanza dei 3000 metri. Ire era la prima domenica valida per gli abitanti dei comuni partecipanti al Palio del 30 marzo per recarsi all’ippodromo contribuendo, con la loro presenza a determinare, unitamente alla presenze del prossimo 16 marzo, la scelta dei cavalli partecipanti alle due batterie dalle quali scaturiranno i finalisti del Palio.
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