L’ANNO NERAZZURRO

Cambi, infortuni e impegno sognando di nuovo la vittoria .

L’ANNO NERAZZURRO

L’ANNO NERAZZURRO

di Michele Bufalino

Il 2023 è stato un anno interlocutorio per il Pisa Sporting Club, con la società impegnata sul doppio fronte delle infrastrutture, mentre il progetto sportivo ha stentato a decollare. Dopo la striscia di risultati di fine 2022 infatti, a gennaio 2023 Corrado e Chiellini attuano un mercato al ribasso dando fiducia ai giocatori protagonisti di 14 risultati utili consecutivi. Da febbraio però qualcosa si rompe. L’ultima striscia di vittorie consecutive (2) risale ancora al secondo mese dell’anno. Piano piano i nerazzurri non riescono più a vincere, fermandosi soprattutto in casa. Il 18 marzo 2023 infatti Pisa-Benevento 2-0 è rimasta, per 7 mesi, l’ultima vittoria casalinga in campionato. Il crollo di aprile-maggio è stato sensibile, con la squadra di D’Angelo che, nelle ultime 8 partite della stagione, non è riuscita a vincere neanche una volta, mentre sarebbe bastato un solo successo per approdare ai playoff. A maggio la società nerazzurra si è consolata sul piano infrastrutturale, iniziando a recintare la zona del futuro centro sportivo di Gagno, dopo i primi permessi e l’approvazione della variante urbanistica di marzo, ma il lavoro per realizzare la nuova casa nerazzurra è lungo e tortuoso e proseguirà ancora fino alla Primavera 2024. A giugno invece rivoluzione sportiva. D’Angelo viene esonerato, il direttore sportivo Chiellini lascia e torna alla Juventus. Il primo ad essere scelto come direttore è Aleksandar Kolarov, ma i primi giorni di luglio si dimette per motivi personali, proprio prima della presentazione del nuovo tecnico Alberto Aquilani, arrivato in nerazzurro dopo l’esperienza alla Fiorentina Primavera. Così approda al Pisa il diesse del Cesena Stefano Stefanelli. A luglio e ad agosto il ritiro di Rovetta in provincia di Bergamo domina la scena assieme al calciomercato, per una lunga sessione che porta a una minirivoluzione e ad oltre 40 movimenti in entrata e in uscita. La squadra parte con una vittoria in Serie B battendo 2-0 in trasferta la Sampdoria a Genova, ma è un fuoco fatuo. Il progetto di Aquilani non riesce a decollare, complici gli infortuni, il lungo apprendistato dei nuovi giocatori e la concreta mancanza di un attaccante che la butti dentro. A ottobre i nerazzurri tornano a vincere in casa, ma arrivano nuovi problemi. La gradinata dell’Arena Garibaldi diventa in parte inagibile. Ne segue un lungo tira e molla tra amministrazione comunale, tifo, società nerazzurra e autorità competenti. Dopo un mese e mezzo, in tempo record, i problemi vengono risolti. Il dibattito si sposta così ancora sulle infrastrutture. La società consegna un nuovo progetto per il centro di Gagno, mentre la squadra continua a non convincere sul campo, invischiata anche in bassa classifica. Intanto il patron Knaster, tra un’incursione e l’altra in città, conferma tutto il consiglio di amministrazione e chiude il bilancio versando in conto capitale 22 milioni di euro, lasciando i conti in attivo. A fine 2023 il Pisa riesce a tornare in centro classifica, ma resta una delle tre squadre con il minor numero di punti fatti in campionato in tutto l’anno.