REDAZIONE PISA

L’APPROFONDIMENTO. La nuova primavera di capitan Caracciolo

Il capitano Antonio Caracciolo sta vivendo una rinascita nel suo ruolo difensivo allo Sporting Club, superando le difficoltà fisiche e psicologiche del passato. Guida con esperienza la squadra di Inzaghi, dimostrando un notevole miglioramento rispetto alla stagione precedente.

Il capitano Antonio Caracciolo sta vivendo una rinascita nel suo ruolo difensivo allo Sporting Club, superando le difficoltà fisiche e psicologiche del passato. Guida con esperienza la squadra di Inzaghi, dimostrando un notevole miglioramento rispetto alla stagione precedente.

Il capitano Antonio Caracciolo sta vivendo una rinascita nel suo ruolo difensivo allo Sporting Club, superando le difficoltà fisiche e psicologiche del passato. Guida con esperienza la squadra di Inzaghi, dimostrando un notevole miglioramento rispetto alla stagione precedente.

Testa sgombra da brutti pensieri, un fisico finalmente ricco di energie da spendere e un sistema di gioco premiante per le proprie qualità tecniche e tattiche. Antonio Caracciolo sta vivendo una seconda primavera della sua avventura in nerazzurro: il capitano, arrivato nel gennaio del 2020 all’ombra della Torre, è tornato al centro della regia difensiva dello Sporting Club. Le terribili difficoltà fisiche e psicologiche successive alla rottura del crociato nell’aprile del 2022 e alla lesione al collaterale del ginocchio di un anno fa sono definitivamente alle spalle: le prestazioni del numero 4 sono tornate sui livelli toccati dal suo approdo in nerazzurro. Piazzato al centro della linea a tre disegnate da Inzaghi, Caracciolo guida con esperienza e carisma un dispositivo che fa della diligente applicazione nelle marcature preventive e del mantenimento di distanze corte con gli altri reparti le due principali chiavi tattiche. Con 7 presenze da titolare e soltanto una panchina iniziale nelle prime otto sfide di campionato, Antonio Caracciolo è il secondo difensore più utilizzato da Superpippo dopo Simone Canestrelli. Il capitano nerazzurro ha raccolto complessivamente 634’ sul rettangolo verde e un solo cartellino giallo: l’anno scorso dopo otto turni i minuti in campo erano appena 96’, con un solo match disputato da titolare e ben trascorsi a incitare i compagni da fuori. Se, minuti giocati alla mano, questa non è la migliore partenza di sempre del capitano in nerazzurro (tre e quattro anni fa registrò otto gare su otto da titolare), lo è sicuramente sul piano disciplinare: nelle prime sfide del 2021-22 collezionò 4 gialli, nella stagione precedente 3.

M.A.

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