di Michele Bufalino
E se l’attaccante da doppia cifra il Pisa lo avesse già in casa? Per questa stagione la società nerazzurra ha scommesso su due prime punte. Alexander Lind, pagato quattro milioni ai danesi del Silkeborg e Nicholas Bonfanti, acquistato lo scorso anno dal mercato di gennaio. Proprio quest’ultimo sta dimostrando nei numeri di avere potenzialmente la possibilità di andare in doppia cifra.
Finora infatti il giocatore ha disputato quattro gare di campionato andando in rete in due occasioni, mentre in Coppa Italia è stato tra coloro che hanno timbrato il cartellino nel successo contro il Frosinone. Per Bonfanti dunque, fino a questo momento sono arrivati tre gol in cinque partite. Che si uniscono alle cinque reti in 16 presenze dello scorso torneo. Al momento, prendendo in considerazione questa stagione, Bonfanti segna alla media di un gol ogni 101’, di fatto quasi una rete a partita. Nello scorso torneo invece, scendendo in campo con poca regolarità, ha segnato un gol ogni 151’ in maglia nerazzurra.
Tre statistiche in particolare, andando in profondità nell’analisi, ci restituiscono le potenzialità del numero 9 nerazzurro. La prima è quella delle "azioni da tiro", ovvero quelle azioni che producono un tiro pulito verso lo specchio della porta, spesso frutto del lavoro corale di una squadra.
Bonfanti al momento ha una media di 1,76 azioni da tiro, ciò significa che ha relativamente poche occasioni di mettersi in luce, ma le riesce a sfruttare abilmente, vista la media di reti segnate. Un altro dato quasi in controtendenza è quello dei tiri totali, 3,05 per 90 minuti. Un dato importante che sottolinea l’abilità del giocatore dal punto di vista realizzativo. Bonfanti infatti ha tirato finora otto volte verso la porta avversaria, segnando già tre reti. Un ultimo dato che può aiutarci a capire quanto possa diventare efficace il gioco di Inzaghi invece è la statistica relativa ai "passaggi progressivi ricevuti".
Statisticamente infatti si intende un passaggio progressivo quel passaggio completato che sposta il pallone verso la linea di porta avversaria ad almeno 10 metri dal suo punto più lontano negli ultimi sei passaggi, o qualsiasi passaggio completato nell’area di rigore. Bonfanti infatti ha ricevuto 14 passaggi progressivi ed è il secondo giocatore ad averne ricevuti di più assieme a Tramoni (21) e Leris (14). Ciò sottolinea l’importanza delle verticalizzazioni.
Il Pisa per ora non è ancora la squadra ad avere prodotto il maggior numero di passaggi progressivi, un dato indubbiamente da migliorare, dato che con 114 si trova al terzultimo posto in campionato in questa speciale classifica, ma se sfrutterà meglio questi dati potrà mettere in condizione Bonfanti di essere devastante, dato il rapporto, tra i migliori del torneo tra tiri effettuati e reti segnate.
Potenzialmente dunque Bonfanti potrebbe essere l’attaccante da doppia cifra che il Pisa aspettava. In attesa di conoscere l’investimento più importante della società nella sua storia, Alexander Lind.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su