Con la presentazione delle nuove divise nerazzurre brandizzate adidas il Pisa è stata la prima e unica squadra in Italia che ha utilizzato per il marketing e la comunicazione l’intelligenza artificiale. A curare il video l’azienda lo studio di cinema, musica, post produzione e digital art Faidenblass con sede a Roma. "Siamo molto orgogliosi per l’opportunità che ci è stata data dal Pisa - commenta Carmine Cristallo Cristallo Scalzi di Faidenblass -. Abbiamo lavorato per quasi un mese al progetto". Anche la musica del video è stata prodotta direttamente dall’azienda stessa: "Il tema portante si chiama ‘Blu Nera’ ed è stato selezionato dalla società nerazzurra, che lo ha acquistato in licenza, sulla base delle nostre proposte musicali". Ma come è stato realizzato, di fatto, questo progetto pionieristico applicato al marketing e alla comunicazione? "Al progetto abbiamo lavorato in 3 utilizzando l’AI Automatic 1111, ma anche programmi come Photoshop, illustrator, After Effects e Fusion e una produzione generativa in machine learning da parte della Ai post prodotta successivamente - prosegue Cristallo Scalzi -. Sono stati forniti centinaia di prompt all’intelligenza artificiale, dandole in pasto fotografie in alta risoluzione dei loghi e delle magliette, superando anche gli attuali limiti imposti dalla tecnologia". L’azienda romana ci tiene a precisare che è stato fatto un utilizzo etico dell’Ai: "L’intelligenza artificiale è un ottimo strumento, ma deve rimanere tale - precisa il creativo di Faideblass -. Non deve mai sostituire il lavoro dei creativi ed ecco perché abbiamo lavorato molto in post produzione svolgendo anche attività di rotoscoping, spesso facendo delle modifiche ad ogni frame del progetto".
Un lavoro certosino da parte dell’azienda che ha ricevuto direttive chiare dalla società nerazzurra: "Su richiesta della società infatti abbiamo dato tante indicazioni all’intelligenza artificiale - spiega Cristallo Scalzi -. Dalla bandiera di Pisa, passando per i luoghi simbolo della città. Nei prompt abbiamo anche lavorato ai movimenti di camera". A riscuotere maggior successo l’immagine di Galileo Galilei vestito di nerazzurro con tanto di cannocchiale: "Anche Galileo era una delle direttive richiesteci dalla società nerazzurra - continua il creativo -. Non è stato facile perché esistono pochi quadri e raffigurazioni, di conseguenza abbiamo approntato anche un progetto da zero per la figura di Galileo Galilei, sviluppandone l’estetica e inserendo il modello nel contesto ritmato del video con la maglietta nerazzurra. Per noi è stata una bella esperienza e facciamo un plauso all’ufficio marketing nerazzurro per essere voluto entrare nel futuro".
Michele Bufalino
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